“Quello che è accaduto ieri sera a Sassari è di una gravità inaudita. I colleghi sono sotto choc, ma fortunatamente stanno bene. Il parabrezza dell’auto di servizio ha resistito ai colpi di kalashnikov che i banditi hanno esploso contro di loro, solo per miracolo non ci è scappato il morto”.
Così Eros Retanda, segretario generale provinciale Sassari del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).
“Questo episodio gravissimo evidenzia come una sola pattuglia non possa fronteggiare eventi del genere e come sia indispensabile potenziare il controllo del territorio, soprattutto in una terra in cui l’escalation criminale non arretra. Già nel mese di gennaio – dice Retanda – abbiamo inviato una nota al Comando Generale illustrando la situazione del nucleo operativo radiomobile di Sassari, a corto di personale, con età media che rasenta i 48 anni e condizioni di lavoro logoranti dal punto di vista psicofisico. Serve una risposta immediata da parte dell’Esecutivo, affinché siano investite risorse per incrementare il capitale umano e potenziare quei reparti, come quello di Sassari, che urgono necessariamente di un potenziamento perché scarseggiano di personale. Ci solleva sapere che nessuno tra guardie giurate e colleghi dell’Arma abbia riportato conseguenze. Professionalità e fortuna hanno scongiurato il peggio, ma in strada non ci si può affidare solo alla fortuna” conclude Retanda.