”Se c’è stato un anello debole nella catena di comunicazione Istituzionale non va cercato nei ranghi delle forze dell’ordine che hanno operato con professionalità e dedizione”.
Lo afferma il segretario generale del sindacato di Polizia Mosap, Fabio Conestà in relazione alle vicende di cronaca emersa su alcune testate provinciali e oggetto della scorsa puntata della trasmissione “Carta Bianca” su Rete 4, in merito alla gestione di un codice rosso che ha visto vittima una donna di Anzio, la quale per ben 30 volte ha dovuto denunciare episodi di violenza prima che venisse arrestato l’ex marito. “Conosco la situazione in quanto sono stato informato direttamente – sottolinea Conestà – il nostro sindacato è molto attento ai fenomeni di violenza di genere e ci siamo sempre battuti per essere un passo avanti rispetto a questi episodi, sia con la formazione del personale che con interventi ad hoc che teniamo annualmente. Comprendo – continua – la frustrazione della vittima e la necessità dell’avvocato di costruire risalto intorno all’episodio ma voglio sin da subito spendere una parola per le Forze dell’Ordine che hanno operato nel caso: da quanto mi è dato sapere, gli investigatori del Commissariato di Anzio, sin dalla prima denuncia, hanno agito in modo impeccabile, comunicato con le altre Istituzioni e sottolineando l’opportunità di porre in essere una misura cautelare nei confronti del reo, argomentandone l’importanza e circostanziandone le ragioni”.
“Il personale impiegato nel Commissariato di Anzio – aggiunge Conestà – ha sempre dato prova di essere vicino alla popolazione mostrando spirito di abnegazione, professionalità e dedizione, nonostante le gravi carenze di organico che ormai colpiscono quasi tutti i nostri Uffici”.
Evidenzia, tra l’altro, Conestà: “Gli uomini e le donne della polizia di Stato fronteggiano quotidianamente il controllo del territorio contro fenomeni come la criminalità organizzata e le violenze in genere. A ridosso del periodo estivo tra Anzio e Nettuno la popolazione subisce incrementi dovuti agli afflussi turistici che portano i numeri a 10 volte tanto e abbiamo evidenziato all’Amministrazione che le forze in campo non bastano – aggiunge il sindacalista – ecco perché chiediamo un cambio di passo incrementando il personale e rinnovando un parco macchine oramai vetusto”.