“Il momento storico che stiamo attraversando richiede Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri che siano aperti al dialogo e che favoriscano la coesione, un fattore determinante della performance di gruppo: ancora di più, in un’istituzione che da sempre si distingue per il forte sentimento di appartenenza”: a dichiararlo sono i segretari nazionali di NSC Toni Megna e Igor Tullio.
I due esponenti del Nuovo Sindacato Carabinieri esprimono particolare soddisfazione per l’incontro tenutosi recentemente alla Legione Carabinieri Veneto.
“Un plauso speciale – affermano Toni Megna e Igor Tullio– al Comandante, Generale Giuseppe De Liso che, unitamente ai vertici dello Stato Maggiore della Legione, lo scorso 17 maggio ha incontrato i segretari generali delle organizzazioni sindacali”.
“La grande apertura al dialogo – osservano i segretari nazionali – manifestata dal Comandante e dallo Stato Maggiore della Legione Veneto, rappresenta un fulgido esempio di come la reciproca collaborazione sia la strada migliore da percorrere, con l’unica finalità di accrescere il benessere dei carabinieri aumentando al contempo l’efficienza dell’Istituzione”.
Secondo il Nuovo Sindacato Carabinieri, esempi come quello della Legione Veneto sono in atto nel resto del Paese.
“Il dialogo con Comandanti e Stati Maggiori – spiegano – sta registrando ottimi risultati ed evitando confronti aspri che, inevitabilmente, danneggiano il personale e finiscono con il ledere all’esterno l’immagine dell’Arma”.
“Auspichiamo – concludono i due segretari nazionali del Nuovo Sindacato Carabinieri – che le richieste di dialogo da parte dell’Amministrazione si intensifichino e che si esauriscano i casi di rifiuto del confronto con i sindacati”.