Anche se c’è veramente da preoccuparsi circa la assordante mancanza del Decreto che deve disciplinare distacchi e permessi sindacali, presupposti inderogabili per poter tutelare i diritti dei Cittadini in Divisa a ogni livello, domani 24 aprile sarà comunque un momento storico per tutti i Lavoratori con le Stellette.
Alla vigilia degli incontri previsti con il Governo per la contrattazione sull’ormai quasi scaduto contratto triennale 2022/2024, sappiamo benissimo che al centro dovranno esserci risorse adeguate per essere in grado di far recuperare il potere di acquisto dei salari dei Militari e delle loro Famiglie.
“Al di là dei necessari aumenti stipendiali, servono stanziamenti adeguati per superare il gap deficitario degli organici che sarà impattato anche dalla fuoriuscita importante nel prossimo biennio dei militari arruolati negli anni 80”, afferma Roberto Di Stefano del CIS.Mil. (Centro studi Militari), “nonché per permettere l’avvio delle discussioni dei progetti di legge, annunciati a gran voce dalle diverse forze politiche, per compensare il mancato avvio della previdenza complementare e permettere un futuro dignitoso alle prossime generazioni.”
“i sindacati delle FFOO devono unirsi per portare al tavolo di Palazzo Vidoni le criticità e le altre problematiche che influenzano la serenità nello svolgimento delle nostre attività quotidiane” conclude Di Stefano, “il sistema della sicurezza non può sostenersi senza la dovuta attenzione e il giusto riconoscimento economico per le Donne e gli Uomini delle Forze dell’Ordine. Aspetti indispensabili per alimentare e mantenere la massima efficienza nello strumento di protezione della sicurezza degli Italiani”.