“Le donne tra sicurezza e legalità” è il tema dell’incontro organizzato dagli Istituti della Cittadella scolastica di Mirano in collaborazione con l’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere) che si terrà martedì 23 aprile presso l’Auditorium “A. Trevisan”, a Mirano (Ve). Gli Studenti di IV anno a cui si rivolge l’evento, che sarà divisi in due turni, saranno ben 750!
“L’universo femminile – afferma Mirko Schio, Presidente di Fervicredo -, ricco e prezioso, con le sue mille sfaccettature e le sue infinite potenzialità su ogni fronte della vita, è fonte di ispirazione anche in tema di sicurezza e legalità. Lo vogliamo testimoniare soprattutto ai più giovani, fornendo agli studenti la possibilità di addentrarsi in tre distinte esperienze di altrettante donne eccezionali che, ciascuna a loro modo, sveleranno contenuti profondissimi su argomenti così determinanti nella formazione dei nostri cittadini. Siamo particolarmente orgogliosi di avere con noi ospiti talmente significativi, cui siamo particolarmente grati”.
L’evento è rivolto agli studenti del quarto anno, per riflettere sul ruolo della donna nel campo della legalità e della sicurezza, e vi prenderanno parte come Relatori il Sostituto Procuratore Generale di Catanzaro, Marisa Manzini, che si addentrerà nelle tematiche del suo libro “Donne custodi. Donne combattenti”; la già Sovrintendente C. della Polizia di Stato presso la Questura di Catanzaro, Maria Marasco, Consigliera Nazionale della Fervicredo, che interverrà partendo dal suo libro “Ricchi di povertà”; l’Assistente della Squadra mobile della Questura di Napoli, Alessandra Accardo, Vittima di una brutale aggressione e oggi più che mai impegnata sul fronte della difesa delle donne; il Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso; e lo stesso Mirko Schio.
“Soprattutto attraverso il contributo delle tre Relatrici – spiega ancora Mirko Schio – ci sarà modo di affrontare in tre diverse prospettive il ruolo e la condizione femminile in tema di sicurezza e legalità: le dinamiche che vedono le donne coinvolte nel mondo criminale, affrontate nel libro della Manzini; il contributo e l’osservatorio privilegiato che esse sono in grado di fornire in ambito sociale, come emerge dal volume della Marasco; la capacità di reagire con forza e coraggio alle esperienze che ancora, drammaticamente, segnano l’esistenza delle donne, come testimonia superbamente Alessandra Accardo. Angolazioni diverse in un percorso unico che punta alla conoscenza e alla cultura della legalità, e, in definitiva, una presa di coscienza che porta alla difesa dei più deboli e della sicurezza di tutti”.