«Abbiamo letto con gli occhi sbarrati il comunicato diffuso dal segretario generale di un sindacato di Carabinieri, in cui esprime solidarietà ai manifestanti “manganellati” e ci domandiamo se abbia mai effettuato un servizio di ordine pubblico. Ad oggi, quanto accaduto tra studenti e polizia a Pisa, Firenze, così come a Milano e Torino, è al vaglio della magistratura. Una cosa è certa, da operatori delle forze dell’ordine, non saremo mai dalla parte di chi bersaglia i nostri colleghi con insulti di ogni tipo, sputi e ordigni artigianali. I delinquenti non avranno mai la nostra solidarietà».
Così Massimiliano Zetti, Segretario generale del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).
«Siamo solidali con i colleghi della Polizia di Stato – dice Zetti – e ci associamo alle rivendicazioni dei loro sindacati, ricordando che anche i nostri protocolli operativi in termini di ordine pubblico, sono oramai obsoleti e necessitano di una celere revisione. Uomini e donne in uniforme dipinti in queste ore come ignoranti e violenti, hanno bisogno di tutta la nostra vicinanza e non di comunicati strumentali per compiacere quella parte politica che non perde occasione per metterci alla gogna».