«Stiamo assistendo in questi giorni a una macchina del fango senza precedenti contro le forze dell’ordine: sedicenti studiosi che ci chiamano drogati e affermano che i colleghi utilizzino i manganelli per piacere e per frustrazione personale; politicanti i quali affermano che due sputi ce li meritiamo. Quintali di letame sulla Polizia e nessuno alza un dito, è vergognoso».
Così Fabio Conestà Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).
«Ci appelliamo al Ministro dell’Interno Piantedosi e al capo della Polizia Vittorio Pisani, affinché intervengano per mettere un freno a questo gioco al massacro. Intanto daremo mandato allo studio legale dell’avvocato Antonello Madeo del foro di Roma per querelare Angelo d’Orsi, dopodiché auspichiamo che il signor Ministro e il signor Capo non si lascino intimorire dalla strumentalizzazione politica che in questi giorni ci vede vittime sacrificali e che si adoperino soprattutto per fornire idonei protocolli operativi e regole di ingaggio per i poliziotti impegnati in servizi di ordine pubblico. Quanto ai politici di sinistra – prosegue – si rendano davvero utili e propongano una legge che preveda pene severe non solo per gli operatori in divisa che sbagliano, ma anche per i manifestanti violenti che sfondano i cordoni e aggrediscono le forze dell’ordine».