“La produzione della sicurezza passa anche per le attività seguite dai sindacati militari”. Sono queste le parole che il Capitano Ultimo (Capo Ufficio Legalità e Diritti del Nuovo Sindacato Carabinieri) ha inteso rivolgere a tutti presenti in occasione della cerimonia per il 31° anniversario dall’arresto di Riina, tenutasi presso la Tenuta della Mistica a Roma. Non una ricorrenza al fatto, ma il ricordo di quella squadra di Uomini che riuscì, con la costanza e la professionalità, a bucare e a contrastare un sistema illegale che si credeva inespugnabile. Saranno le parole scandite da una registrazione a dare inizio all’evento: la voce è quella di un Carabiniere divenuto emblema della lotta alla mafia, il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa; ed è sulla scia di queste parole che il Capitano Ultimo ha chiamato a salire sul palco il Segretario Generale Nazionale del NSC Massimiliano Zetti. Di lui, il Capitano Ultimo ha voluto evidenziare l’ideale perseguito nella difesa dei diritti dei carabinieri di ogni ordine e grado, ringraziandolo per il lavoro svolto da tutto il Nuovo Sindacato Carabinieri. “Fiero di avere insieme a noi il Nuovo Sindacato Carabinieri, ricordiamo oggi il buono dei carabinieri che si sono donati senza volere nulla in cambio, prendendo l’esempio del Generale Dalla Chiesa.” Il discorso è proseguito con l’incoraggiamento, per tutto il Nuovo Sindacato Carabinieri, a perseguire sempre a testa le finalità di legalità del sindacato e contribuire sempre più fattivamente alla tutela dei tanti Carabinieri che donano loro stessi alla difesa della comunità e della sua sicurezza, perché, come esorta il Capitano “della sicurezza dobbiamo parlane come comunità, come famiglie, e oggi questa finalità si può percorrere assieme al sindacato”.