“Ennesimo episodio di inaudita violenza a Roma, teatro di omicidio. Ancora una giovane vita spezzata, fatti di sangue che macchiano la nostra Capitale ed indeboliscono nei cittadini la fiducia nella sicurezza; Capitale abbandonata a sé stessa ed oggetto di una palese recrudescenza, dove sembra aver preso piede una pericolosità sociale ormai fuori controllo”.
A dichiararlo sono Nicola Magno, Ilario Castello, Michele Capece e Tony Megna, segretari nazionali del Nuovo Sindacato Carabinieri NSC.
“Non è possibile non attenzionare le problematiche della Capitale laddove spesso e volentieri fatti criminali di questa portata interessano l’intero sistema sicurezza e denotano un attacco frontale allo Stato. Roma – spiegano – nel 2023 sale sul podio per indice di criminalità con un più 8,3% sul totale dei delitti denunciati nel primo semestre 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022. Una crescita spaventosa su cui Governo ed Istituzioni, non possono non soffermarsi e che vede un aumento dei delitti del 5,1% rispetto al 2019, in controtendenza rispetto al calo nazionale.
La nostra storia sindacale – concludono i Dirigenti Nazionali – la nostra provenienza da territori caldi come la Lombardia, Puglia, Campania e Sicilia dove l’emergenza sicurezza si fa sentire, ci insegna che l’emergenza criminalità nel Comparto Sicurezza Difesa e Soccorso Pubblico, è elemento destabilizzante e cittadini e vittime di questi fatti di cronaca efferati non si sentono tutelati, così come i servitori dello Stato che hanno bisogno di supporto fatto non solo di equipaggiamenti e mezzi ma da un reale e cospicuo incremento di organico e garanzia del turnover, supporto che in più occasioni abbiamo denunciato a più livelli, chiedendo all’esecutivo un incontro immediato, perché ogni giorno che passa è un giorno di disagio per tutti”.