«Appresa la notizia che Trenord a decorrere dal 1 gennaio avrebbe fatto pagare il titolo di viaggio a poliziotti e militari, la maggior parte dei quali pendolari proprio per motivi di lavoro, ci siamo immediatamente attivati affinché il protocollo fosse rivisto, dato che il tutto stava avvenendo nella totale indifferenza delle istituzioni».
Così Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).
«Uomini e donne in divisa che viaggiano sui convogli, lo fanno con senso di responsabilità in quanto sono chiamati ad intervenire in caso di bisogno. Fortunatamente il nostro intervento ha permesso che la situazione rientrasse come confermato anche dall’assessore ai Trasporti e mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Franco Lucente».