(Adnkronos) – "Sinner futuro numero 1 del mondo? Lui lavora per questo, è migliorato tantissimo ed ha ancora grandi margini di miglioramento, quindi perché no". Così il capitano azzurro di Coppa Davis Filippo Volandri, all'Adnkronos, su Jannik Sinner, attuale numero 4 della classifica Atp. Il campione altoatesino si è ritirato da Parigi Bercy, dopo aver giocato fino alle 2.30 di notte e vinto con lo statunitense Mackenzie McDonald. Negli ottavi, Sinner avrebbe dovuto giocare attorno alle 17.30, dopo sole 14-15 ore. "Il ritiro è stato un vantaggio per la Davis? Viene tutto dopo, non faccio quel tipo di ragionamento. A me interessa Jannik, la sua salute, la sua crescita e il resto viene dopo. Chi ci ha rimesso è Jannik in primis, il torneo e il sistema, però bene che avvenga perché così si rendono conto. E' vero che i giocatori vengono pagati bene, ma non per questo devono essere pronti a fare qualsiasi cosa", ha sottolineato Volandri, ha aggiunto pensando alla sfida con l'Olanda in programma il 23 novembre. "La Coppa Davis è più complessa, ma lo è per tutti. Non puoi permetterti di sbagliare: se giochi nello stesso giorno due singolari e un doppio, due set su tre, è ovvio che aumenta il rischio, soprattutto su superfici rapide, come era Bologna o Malaga l'anno scorso, e presumibilmente come sarà Malaga quest'anno, appiattisce un po' tutto, ma questo è", ha aggiunto. "L'obiettivo dell'Italia è arrivare in fondo, siamo una squadra forte che può ambire al titolo. Dispiace che non ci sia Matteo Berrettini con noi, ma abbiamo altrettanti giocatori forti, in forma, in crescita, giovani e dobbiamo esserne fieri e orgogliosi. Se non sarà quest'anno, sarà uno dei prossimi anni, ma lavoriamo ovviamente per questo. Comunque non ci siamo solo noi, perché c'è la Serbia, il Canada che ha vinto l'anno scorso, l'Australia che è una squadra che arriva sempre in fondo, e un'Olanda da battere nei quarti che come si è visto anche questa settimana ha dei giocatori molto forti", ha sottolineato Volandri. Il capitano azzurro tornando a parlare di Berrettini ha detto: "Con Matteo parlo tantissimo, si sta ristrutturando, si sta allenando, sta investendo su se stesso per la prossima stagione, ed è un segnale positivo perché vuol dire che ci crede ancora. Il cambio di tecnico? Sono scelte personali, entrambi finiscono con un ottimo rapporto, e questo non è scontato, ma si va avanti sempre con l'obbiettivo di crescere", ha concluso Volandri. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)