(Adnkronos) – È di tre morti il bilancio provvisorio delle alluvioni che hanno colpito Toscana dal tardo pomeriggio di ieri, giovedì 2 novembre. Due persone hanno perso la vita a Montemurlo (Prato) e una a Rosignano (Livorno). Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, nella notte ha fatto un primo drammatico bilancio del maltempo, mentre continuano senza sosta gli interventi lungo tutta la notte e assistenza alla popolazione. Situazione particolarmente critica a Quarrata, in provincia di Pistoia, è andata completamente sott’acqua, strade come fiumi e allagamenti diffusi. Danni alle abitazioni e residenti isolati. La protezione civile ha lavorato per tutta la notte con i mezzi anfibi per soccorrere la popolazione. Giani ha poi annunciato che la piena del fiume Arno è attesa a Firenze dopo le ore 12 "con un colmo di piena a cavallo del primo livello di guardia". Mentre risultano rotture sul fiume Bisenzio a Santa Maria a Campi Bisenzio (Firenze), sul Marina a Villa Montalvo, sul Fosso Reale, sull’Agna a Montale, sulla Stella a Casini di Quarrata, sul Bardena e sul torrente Iolo. Livelli in calo su Ombrone Pistoiese e Bisenzio ma la situazione è ancora molta critica". A Carmignano (Prato) l'esondazione del torrente Furba ha comportato nella frazione di Seano "un importante allagamento" e verso l'una la situazione era "leggermente migliorata". A Montemurlo (Prato) ha esondato il torrente Bagnolo, con numerosi allagamenti anche nella zona sud di Montemurlo. Frane importanti si sono registrate tra San Quirico, Sassetta e sul Montalbano. A Prato sono chiusi tutti i ponti a causa esondazione del fiume Bisenzio nella zona Santa Lucia. E' stata aperta la cassa d’espansione dell’Ombrone e frane varie. Sono allagati vari reparti dell’ospedale Santo Stefano di Prato: in corso interventi in via di risoluzione.
Tra Vernio e Vaiano il convoglio bloccato con 150 passeggeri a bordo sono stati evacuati e hanno trovato supporto presso il palazzo comunale di Vaiano. A Campi Bisenzio vi è stata una rottura arginale della marina in zona villa Montalvo con tracimazione del Bisenzio al ponte della Rocca da entrambi i lati. In il livello del Bisenzio sta calando. A Stabbia (Cerreto Guidi) e Campi Bisenzio ci sono zone difficilmente raggiungibili, con zone ancora senza elettricità e connessione. A Pistoia vari allagamenti nei comuni della provincia a causa di esondazioni di torrenti: Pistoia, Agliana, Quarrata e Serravalle Pistoiese colpiti da allagamenti a causa degli affluenti dell’Ombrone. A Lamporecchio, Larciano e Monsummano Terme situazione di vari allagamenti. Frane sul San Baronto. A Quarrata, ha scritto Giani, "la situazione particolarmente più complessa dove parte del centro abitato è allagato". A Calcinaia 30 famiglie evacuate, 6 famiglie a San Miniato. A Pontedera l’allagamento più importante che ha colpito anche l’accesso dell’ospedale di Pontedera: "la situazione è in via di risoluzione". Situazione di smottamento diffusi in tutta la provincia di Pisa con chiusura di strade provinciali e comunali. Allagamenti diffusi e frane anche nelle altre province, migliaia ancora le utenze senza corrente elettrica.
La prima vittima è un uomo di 85 anni, Alfio Ciolini, morto nella sua casa di Montemurlo, in via Riva 21, nella frazione di Bagnolo, dove ha esondato il torrente Bagnolo. L'anziano con problemi di deambulazione è stato trovato nel salotto riverso senza vita nell'acqua che aveva invaso l'appartamento. L'85enne non è riuscito a raggiungere i piani superiori mentre l'acqua saliva di livello.
L'altro decesso a Montemurlo è di una donna di 84 anni in via Garda, colpita da un malore. "Un decesso che non pare in questo momento direttamente collegato al maltempo", ha voluto precisare il sindaco Simone Calamai. L'anziana si sarebbe sentita male mentre stava spalando acqua dalla sua abitazione a Montemurlo.
Un altro anziano, ospite di una casa di riposo privata, è morto ieri sera a Rosignano. L'uomo è deceduto durante le operazioni di trasferimento dei ricoverati che i vigili del fuoco stavano effettuando per l’allagamento del piano terra della struttura sanitaria, situata lungo la strada provinciale 206 al bivio di Orciano e per il pericolo che un fosso vicino all’edificio esondasse. Il sindaco di Rosignano Marittimo, Daniele Donati, ha spiegato che non è ancora chiaro se l'anziano sia morto in seguito a cause dirette all'allagamento oppure per cause naturali. Quando i vigili del fuoco sono intervenuti al piano terra della casa di riposo c'erano una ventina di centimetri d'acqua. Le 22 persone che erano ricoverate all'interno della Rsa sono state poi trasferite in varie strutture sul territorio della provincia di Livorno. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)