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La pioggia dominerà il meteo in Italia per 10 giorni, con un peggioramento che sarà via via più evidente da domani e dal 2 novembre, con l'allerta temporali che dal Nord si sposteranno anche al Centro e al Sud. Le temperature, che ancora si avvicinano ai 30 gradi al Meridione, inizieranno a calare man mano che ci si avvicina al weekend. Da domenica 5 novembre, l'autunno dovrebbe diventare padrone totale della scena. Il maltempo che caratterizza l'Italia si inserisce nel quadro di un'Europa è dominata da cicloni, alcuni dei quali 'storici'. Sul settore di Nord-Ovest, intorno alle Isole Britanniche, per tutta la settimana si scateneranno cicloni atlantici con la potenza di uragani: la pressione nell'occhio di questi cicloni inglesi scenderà fino a 955 hPa, pari a quella di un uragano categoria 3, come evidenzia Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it. Nella scala utilizzata per gli uragani, la scala Saffir-Simpson, categoria 3 è un livello molto alto: la scala inizia da un minimo di 1 e arriva ad un massimo di 5, ma con il valore 3 siamo già all'interno dei 'Major Hurricanes', degli uragani maggiori e pericolosissimi. In pratica, anche se con caratteristiche ovviamente molto diverse, avremo un ciclone potente come un 'Major Hurricane' sull'Europa nordoccidentale: questo ciclone condizionerà fortemente il tempo anche in Italia. In particolare, il crollo della pressione è previsto da giovedì 2 novembre tra Irlanda e Inghilterra, e da qui i fronti perturbati saranno 'scagliati velocemente' verso il Mediterraneo. In sintesi, niente di buono si prospetta per il nostro Paese. Nel dettaglio, dalle prossime ore, il Vortice di Halloween si sposterà verso Est (all'ora di pranzo sarà in Ungheria): sono dunque attese ancora delle piogge forti in mattinata sulla Toscana e tra Lombardia orientale e Triveneto con alcuni fenomeni sulla fascia tirrenica fino alla Campania; dal pomeriggio entreremo dentro un timido miglioramento, ovviamente una tregua nella sequenza perturbazioni. Una tregua che regalerà ancora sole e caldo all'estremo Sud con 31°C in Sicilia, 28°C in Calabria e Puglia e addirittura 26°C a Matera a 401 metri di quota. Per Ognissanti continuerà la tregua fino alla tarda mattinata, poi il Ciclone 'simil Major Hurricane', in approfondimento sulle Isole Britanniche, inizierà ad inviare il suo carico di pioggia verso il nostro Paese: dal pomeriggio-sera un nuovo peggioramento investirà il settore tirrenico e gradualmente anche il Nord.
Le giornate peggiori saranno quelle della 'Commemorazione dei Defunti' (2 novembre) e venerdì 3 quando i fenomeni meteo saranno estremi: il 2 novembre rovesci e temporali, accompagnati anche da forti venti, colpiranno il Nord e l'Alta Toscana; durante il 3 novembre tutta l'Italia sarà sotto un venerdì nero con nubifragi e anche tanta neve sulle Alpi oltre i 1500 metri. Il 3 novembre segnerà anche la svolta termica: è previsto un calo di 8-10 gradi al Sud e, dal prossimo weekend, potremo tranquillamente fare il cambio di stagione su tutto lo Stivale. La raffica di perturbazioni creerà disagi in quanto i terreni sono già saturi dopo il maltempo che ha iniziato a colpire l'Italia lo scorso 17 ottobre. In prevalenza i fenomeni hanno interessato a più riprese il Nord e la fascia tirrenica, ed è proprio su queste zone che dobbiamo prestare la massima attenzione non solo idrologica (portata dei fiumi) ma anche idrogeologica con il rischio frane che, dopo questi lunghi periodi piovosi, è salito tremendamente. Martedì 31. Al nord: ultime piogge sul Friuli Venezia Giulia e Dolomiti, sole altrove. Al centro: graduale miglioramento. Al sud: locali piogge tra Campania, Basilicata e Calabria. Mercoledì 1. Al nord: molte nubi, piovaschi occasionali. Al centro: piogge su Umbria e Lazio. Al sud: peggiora dal pomeriggio su Campania, Basilicata e Puglia. Giovedì 2. Al nord: maltempo. Al centro: maltempo in Toscana, piogge sparse sul resto delle tirreniche, meglio sulle adriatiche. Al sud: variabile a tratti soleggiato, qualche piovasco sulle tirreniche. Tendenza: sfilza di perturbazioni almeno fino a domenica 5 novembre, calo termico e neve diffusa sulle Alpi oltre i 1500 metri. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)