(Adnkronos) –
E' di oltre 50 morti e 150 feriti il bilancio dell'enorme esplosione avvenuta oggi nel campo profughi di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. E' quanto ha dichiarato il direttore dell'Ospedale indonesiano di Gaza ad Al Jazeera. Intervistato anche dalla Cnn, Atef al-Kahlout ha parlato di "centinaia" tra morti e feriti arrivati in ospedale. "Molti sono ancora sotto le macerie", ha aggiunto. Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha parlato di "20 edifici completamente distrutti da un bombardamento israeliano che ha colpito un quartiere di Jabalia". La Cnn sottolinea che le foto del sito mostrano alcuni enormi crateri, circondati da macerie ed edifici danneggiati. "Quello che si vede è una scena che non si può immaginare", ha dichiarato all'emittente americana un altro dottore dell'ospedale, Mohammad al Rann, spiegando che i feriti sono ovunque "nei letti, sul pavimento, nei corridoi e nell'area della reception" e sottolineando che la maggioranza delle ferite sono provocate da esplosioni. Il campo è stato ''completamente distrutto'' dai raid aerei israeliani, secondo il portavoce del ministero degli Esteri di Hamas, Iyad al-Bazum, che ha parlato davanti a un ospedale di Khan Younis. ''Questi edifici ospitavano centinaia di persone – ha detto – Le forze aree dell'occupazione hanno distrutto questo distretto con sei bombe di fabbricazione americana. E' l'utlimo massacro compiuto dall'aggressione di Israele nella Striscia di Gaza''. Affermando che ci sono 400 vittime tra morti e feriti, al-Bazum ha chiesto alla ''comunità internazionale di intervenire immediatamente per fermare Israele prima che sia troppo tardi''. Il direttore dell'ospedale indonesiano a Gaza ha detto all'emittente al-Jazeera che il raid israeliano sul campo profughi di Jabalia ha causato ''oltre 50 morti finora''. E ha aggiunto che ''l'ospedale smetterà completamente di lavorare domani a causa della carenza di carburante''. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)