(Adnkronos) – "Come si combatte il degrado? Ascoltando i cittadini, analizzando gli esposti, definendo le priorità d'intervento e organizzando le forze a disposizione per fare ognuno il suo. Si individua il punto da riqualificare grazie alle fondamentali segnalazioni dei residenti, si interviene tutti insieme – poliziotti, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale, Ama, servizio giardini e municipio – sotto il coordinamento della Prefettura insieme con il presidente del XII Municipio. E si ricomincia da capo. Perché qualsiasi strada, parco, sottovia, se bonificati una tantum, tornano preda del degrado. Così, un passo alla volta, ecco la ricetta per restituire il quartiere, e la sicurezza, alla gente". A parlare all'Adnkronos è Fabio Germani, dirigente del Distretto Pubblica Sicurezza Monteverde. Da un anno e tre mesi alla guida del commissariato del XII municipio romano, è forte di una 'temprante' esperienza nella difficile borgata di Fidene-Serpentara dove aveva avviato le stesse attività interforze contro il degrado disposte dal Questore di Roma. "Quando si organizzano questi servizi, l'Ufficio di gabinetto assegna alle realtà territoriali dei rinforzi – spiega – perché il nostro ruolo in tutto questo è assicurare la cornice di sicurezza ai servizi antidegrado, di ripristino del decoro e della legalità. La nostra presenza è ovviamente di supporto alle unità di strada che tentano un dialogo con i senza fissa dimora o con soggetti fragili che magari trovano riparo nelle stazioni, come quella di Trastevere riqualificata proprio grazie agli interventi, che vivono ai margini della società e rischiano di diventare molesti. Garantiamo, inoltre, la sicurezza laddove l'Ama predisponga la bonifica di un'area mal frequentata. E siamo pronti ad entrare in azione dove sia necessario". Una settimana fa a Roma, zona piazza Bologna, un ragazzo è stato accoltellato senza motivo da un extracomunitario già segnalato in due diverse occasioni per i suoi atteggiamenti molesti. "La nostra attività, anche in rete, è finalizzata proprio a captare, percepire queste fragilità con le amministrazioni e gli enti competenti. Noi, in qualità di Pubblica Sicurezza, riteniamo che ci debba essere una formale presa in carico di queste fragilità da parte delle amministrazioni e gli enti competenti per gestirle perché ovviamente hanno gli strumenti, i mezzi e la competenza per fare quell'attività di assistenza. Siamo intervenuti con successo in piazza Ettore Rolli, in piazza Giardini Gattinoni: monitorate, ripulite continuamente perché questa rete che lavora arriva sul posto, vede qual è il problema, rimuove di tutto il ciarpame, l'immondizia accumulata". Non solo lotta al degrado. Nel commissariato Monteverde una attenzione particolare è riservata alle donne vittime di violenza, vero è che una stanza del distretto di via Felice Cavallotti è dedicata esclusivamente all'ascolto di quante decidono di denunciare. E per quelle che ancora non se la sentono di coinvolgere le forze dell'ordine c'è uno sportello h24 inaugurato al San Camillo, proprio accanto al nuovo posto di polizia inaugurato di recente e attivo senza sosta. "Quando il fragile ha bisogno di assistenza – spiega all'Adnkronos il commissario Germani – anche il San Camillo diventa un Hub di sicurezza integrata dove percepiamo i segnali precoci di criticità di quante preferiscono rivolgersi al centro antiviolenza. Questo raccordo h24 che ci vede insieme ci ha consentito tantissime volte di far di svelare situazioni che altrimenti non avremmo mai visto. Ci è capitato un caso di maltrattamenti subiti da una donna continuamente vessata dal figlio malato psichiatrico: abbiamo verificato, siamo intervenuti grazie all'ottima collaborazione con l'Asl – dipartimento salute mentale – e la presa in carico, anche qui come i fragili per strada, del malato psichiatrico che ha fatto un percorso e si è reintegrato". "Tutti i distretti di Roma fanno questo lavoro, perché non deve essere un problema di Polizia un problema di pulizia – sottolinea – Con le amministrazioni e gli enti competenti abbiamo lavorato insieme per importanti riqualificazioni in zone difficili come Tor Bella Monaca, Casilino, Quarticciolo, Prenestino, San Basilio, San Lorenzo. Lavoriamo con il servizio giardini di Roma Capitale, che viene con noi e taglia gli alberi pericolanti, soprattutto quelli che hanno coperto l'illuminazione pubblica, con Acea che ripristina le luci laddove non più funzionanti. Il parco Tantucci è un esempio fantastico di riqualificazione – aggiunge Germani – con un'area bimbi pulita e illuminata a giorno. E poi Villa Flora, Villa Pamphili, dove lo scorso anno abbiamo incontrato migliaia di studenti per la cerimonia di chiusura dell'anno scolastico 'Scuole sicure'. Ma sono operazioni possibili grazie soprattutto alle segnalazioni dei cittadini, ai quali dico di non smettere mai di denunciare situazioni a rischio, se preferiscono in anonimo anche attraverso l'app youpol scaricabile su tutte le piattaforme iOS e Android. Abbiamo già portato a termine 15 servizi alto impatto distrettuale in 12 mesi, e non abbiamo intenzione di fermarci". (di Silvia Mancinelli) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)