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Jannik Sinner batte il russo Daniil Medvedev nella finale dell'Atp di Vienna, vince il torneo conquistando il quarto titolo del 2023 e il decimo della carriera. A 22 anni, l'altoatesino eguaglia il palmares di Adriano Panatta, almeno per quanto riguarda il numero di trofei. A Sinner manca ancora l'acuto in un torneo del Grande Slam, ma la strada appare decisamente quella giusta. Intanto, trofeo dopo trofeo, aumentano anche i premi che il numero 1 d'Italia incamera. A Vienna, torneo dal montepremi complessivo di 2,4 milioni di euro, Sinner incassa un assegno di 450.650 euro grazie alla 51esima vittoria stagionale su 65 match giocati sinora. Dall'inizio dell'anno, solo in premi, Sinner ha guadagnato quasi 5,6 milioni di euro. In carriera, il miglior giocatore italiano ha appena superato quota 12 milioni, attestandosi a circa 12,2 milioni di euro. Cifre rilevanti, che passano però quasi in secondo piano rispetto ai contratti pesantissimi che Sinner – ormai uno dei principali volti del tennis mondiale – si è guadagnato con risultati straordinari e con un comportamento pressoché esemplare in campo e fuori. Spigliato ma 'serio', Sinner è il testimonial scelto da una serie di brand di primissimo piano: da Rolex a Lavazza, da Technogym a Fastweb passando per Alfa Romeo. A Wimbledon, dove è arrivato in semifinale prima di fermarsi ad un passo dal match decisivo, l'azzurro si è presentato anche come ambasciatore di Gucci, lasciando il segno anche in ambito fashion e portando sulla gloriosa erba dell'All England Club una borsa con caratteristiche 'estreme' rispetto ai rigorosi standard del torneo più tradizionale del mondo. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)