(Adnkronos) – "In merito alla bufera scatenata dalla puntata di ieri sera di 'Report' "mi chiedo: in che cosa noi avremmo dato informazioni sbagliate? A noi non risultano informazioni sbagliate. E' falso peraltro che la persona che ci ha parlato non fosse un parlamentare di Forza Italia: era ovviamente una ricostruzione, ma posso dire con certezza che si trattava di affermazioni di un parlamentare di Forza Italia". A parlare con l'Adnkronos è Sigfrido Ranucci, che risponde così all'indomani della puntata di 'Report' sul testamento di Silvio Berlusconi, che ha scatenato fortissime proteste da parte di Forza Italia, la quale ha annunciato la convocazione della commissione di Vigilanza Rai. "Tutti quelli che hanno parlato sono testimoni di Forza Italia, tutte le cose dette sono state dette da persone di Forza Italia, l'ex tesoriere era di Forza Italia, quindi chi ha denigrato chi?", affonda Ranucci. Che aggiunge: "Noi di 'Report' abbiamo preso le distanze in maniera netta rispetto a Marco Di Nunzio (l'imprenditore piemontese, indagato dalla Procura, che ha chiesto di partecipare all'eredità del Cavaliere, ndr). Abbiamo detto in maniera netta che non crediamo a questa vicenda". E sulla convocazione della commissione di Vigilanza annunciata da Rita Dalla Chiesa, Ranucci osserva: "Mi sorprende che la commissione di Vigilanza entri nel merito di un'inchiesta, perché da quello che mi risulta il compito di una commissione di Vigilanza dovrebbe essere altro". Tra le accuse alla trasmissione quella di aver violato la par condicio per essere andata in onda 'ad urne aperte', in un orario in cui era in corso voto di Monza per il seggio in Senato lasciato da Berlusconi. "Non c’è nessun tipo di problema nemmeno sul fronte della violazione della par condicio – sottolinea Ranucci – perché non c'erano le condizioni perché una trasmissione nazionale come 'Report' rientrasse nei criteri della par condicio". A questo proposito "voglio ricordare una cosa: il più grande oppositore della legge sulla par condicio, che ha definito 'legge liberticida', era proprio Silvio Berlusconi", dice Ranucci. "E comunque la puntata andrà in replica sabato alle 17.20, così si potrà rivedere e apprezzare che non c’è nulla di denigratorio e di falso. Ancora una volta – conclude il conduttore di 'Report' – la Rai si è dimostrata un luogo di libertà, almeno per quello che ci riguarda". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)