(Adnkronos) – "Ogni libro è la casa di un mondo. Ogni libro è un rifugio e un rimedio per ogni persona che ne ha bisogno. Ma a 'Tor Bella' non sempre è facile rifugiarsi. È il quartiere di Roma con il più alto tasso di dispersione scolastica e il più basso reddito pro-capite. Ma è anche il quartiere più giovane di Roma, pieno di ragazzi le cui storie sono spesso già scritte. Sono storie che possiamo riscrivere insieme, anche creando uno spazio dedicato alle parole". Si apre così la presentazione del progetto 'Liberi di sognare', raccolta fondi, avviata sulla piattaforma kickstarter (https://www.kickstarter.com/projects/mirellataranto/liberi-di-scegliereper), per realizzare una sala lettura dedicata ai giovani di Tor Bella Monaca, popoloso quartiere della periferia romana. Per invertire la narrativa di un luogo conosciuto solo per fatti di cronaca, dagli omicidi allo spaccio, l'obiettivo è costruire un "rifugio dove i nostri ragazzi possano imparare a essere liberi di scegliere. E di sognare", prosegue l'appello. Tra i promotori dell'iniziativa, don Alessandro Caserio, un parroco in prima linea. La sua Chiesa è sede del centro diurno 'Casa mia Casa nostra' dove, in collaborazione con le suore salesiane, supporta tante situazioni di disagio familiare e sociale che gli vengono affidate. Il suo desiderio è dedicare uno degli spazi della sua chiesa alla costruzione di una sala lettura piena di libri e sede di attività culturali aperta a tutto il quartiere e dedicata anche ai ragazzi del centro diurno. "Un luogo in cui possano vedere i dorsi dei libri, avere curiosità di leggere una storia, poter percepire la magia delle parole e imparare ad abitarle perché possano diventare uno degli strumenti con cui cambiare il loro futuro", racconta don Alessandro. La sala lettura – riferiscono i promotori del crowdfunding – diventerà sede di tutte le iniziative dedicate alla promozione della cultura e del pensiero. Ospiterà anche un corso di letture ad alta voce per i più piccoli e la nuova edizione del laboratorio di scrittura "Nel telaio delle parole", al quale l'anno scorso hanno partecipato tanti ragazzi della parrocchia Santa Maria Madre del Redentore e quelli del Centro diurno 'Casa mia Casa nostra'. L'obiettivo della raccolta fondi è di raggiungere 3.500 euro, che serviranno per la dotazione informatica, la ristrutturazione degli spazi, l'acquisto di collane di libri e per l'illuminotecnica. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)