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Aumenti in busta paga per i dipendenti pubblici. La Manovra 2024 ha stanziato risorse per i rinnovi dei contratti per "un incremento medio in busta paga che sarà di 170 euro per tutti, pari al +6%. I medici avranno sicuramente di più". Lo ha affermato il ministro per la Pa Paolo Zangrillo al termine dell'incontro a palazzo Vidoni con 13 sigle sindacali, in rappresentanza di categorie del pubblico impiego e confederazioni, dove si è discusso di rinnovi contrattuali per la tornata 2022-2024 e di politiche legate alla Pubblica amministrazione. "Per scaricare i costi sul 2023 e non gravare sul 2024 che sarà un anno complicato daremo un anticipo di 2 miliardi entro dicembre, magari prima della tredicesima. E' un anticipo che riguarda la parte Stato e, qualora ci saranno le risorse, anche per gli enti territoriali", ha aggiunto. "Ci stiamo predisponendo per partire con il negoziato a gennaio, dopo l'approvazione della legge di bilancio, con un occhio di riguardo alla sicurezza, difesa, sanità ed enti locali" ha aggiunto il ministro spiegando di voler invertire la cronologia delle trattative all'Aran che in genere partono dal comparto dello Stato. "Questa volta invece che prima lo Stato, partiamo dagli enti locali" ha sottolineato. La tornata contrattuale per i rinnovi 2022 -2024 che partiranno a gennaio, avranno "importi lontani a coprire l'Ipca", l'Indice dei prezzi al consumo, "che misura la perdita del potere d'acquisto dei salari. Ma ho detto ai sindacati che se avessimo potuto coprire l'Ipca avremmo dovuto fare una manovra da 31 miliardi", ha evidenziato. "Un conto sono i sogni, un conto la realtà" ha aggiunto auspicando che si possa procedere il "più in fretta possibile" anche se – ha ammesso il ministro – "non ho la palla di vetro, ma dobbiamo sforzarci di essere virtuosi nel percorso negoziale". —facilitaliawebinfo@adnkronos.com (Web Info)