(Adnkronos) – Secondo quanto apprende l'Adnkronos, le misure di prevenzione in Italia sono al massimo livello dal momento dello scoppio della crisi in Medio Oriente. Già il 7 ottobre, subito dopo l'attacco di Hamas a Israele, il Viminale aveva allertato le prefetture con l'indicazione di un rafforzamento delle misure di protezione agli obiettivi sensibili in tutta Italia. Inoltre sia il 10 che il 14 ottobre scorso si è riunito il comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. "Il livello di guardia è stato già alzato da qualche giorno, stiamo tenendo tutto sotto controllo. Stamane sono state arrestate due persone accusate di terrorismo. Tuttavia non ci sono minacce dirette, ma può sempre esserci la minaccia di qualche fondamentalista esagitato che agisce da solo, un cane sciolto. Per questo motivo la prevenzione è massima, ma non abbiamo segnalazioni di pericoli", ha detto a Radio anch'io il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Sono oltre 28mila gli obiettivi sensibili in Italia di cui 205 quelli israeliani, in prevalenza diplomatici e religiosi. La ricognizione è stata effettuata nel corso del comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto nei giorni scorsi dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, secondo quanto si apprende da fonti del Viminale. Nel corso della riunione, a cui hanno partecipato i vertici delle forze di polizia e dell'intelligence, alla luce del grave episodio in Francia, sono state acquisite notizie aggiornate ed è stata eseguita un'analisi degli obiettivi sensibili. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)