(Adnkronos) – “Potrà sembrare una banalità, ma l’igienista deve innanzitutto saper vaccinare. La legge prevede infatti che l’igienista conosca il concetto di vaccinazione, sia competente, sappia quali malattie si devono prevenire, abbia una discreta esperienza in termini di numero di vaccinazioni effettuate e sappia gestire eventuali emergenze legate a reazioni indesiderate”. Lo ha detto Giuseppe Draetta, specialista in medicina legale di Milano, a margine del simposio Gsk ‘Il caso Zoster: la vaccinazione come parte integrante della cura del paziente fragile’, nell’ambito della Conferenza nazionale di Sanità pubblica straordinaria organizzata dalla Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica (Siti), a Cernobbio dal 12 al 14 ottobre. "La responsabilità dell’igienista in realtà è più ampia e molto più rilevante – ha aggiunto Draetta – poiché deve essere promotore di un concetto fondamentale per la tutela della salute che è quello della vaccinazione. Non è dunque solo un esecutore materiale dell’inserimento di un ago. Prima della vaccinazione c’è infatti una procedura molto importante da eseguire, con la quale l’igienista spiega al paziente che cosa deve fare e quali sono le prospettive della sua vaccinazione anche in condizioni di difficoltà, poiché ci sono casi sempre più diffusi di titubanza nei confronti della vaccinazione. L’igienista deve saper spiegare, senza polemiche e senza opinioni personali, le ragioni scientifiche che rendono utile vaccinarsi”, ha concluso lo specialista. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)