(Adnkronos) – Il bonus salute 2023 sotto i riflettori, con domande e quesiti relativi alle novità pubblicate dall’Agenzia delle Entrate su agevolazioni fiscali e detrazioni. In cosa consiste? E chi può accedervi? Partendo dal presupposto che non esiste un vero e proprio bonus salute, ma che ci sono molte misure volte al benessere fisico e psicologico del cittadino, ecco una panoramica su tutti gli sconti e le agevolazioni a cui si può accedere. Colonna portante dei benefici per la salute sono, senza ombra di dubbio, le detrazioni per le spese sanitarie al 19% dall’Irpef. Quest’anno sono state aggiunte alle spese detraibili anche quelle legate alla pandemia di covid come il costo dei tamponi in farmacia, quelli fai da te e le spese per l’acquisto delle mascherine FFP2 e FFP3. Se si parla di agevolazioni legate alla salute, però, non si possono non menzionare importanti bonus che sono già a disposizione dei cittadini, come il bonus occhiali da vista che consente di avere un voucher di 50 euro per acquistare occhiali o lenti a contatto correttive (solo per nuclei con Isee non superiore al 10.000 euro) e il bonus psicologo, rifinanziato e potenziato per il 2023, che prevede un contributo di 1.500 euro per sostenere le spese di sedute di psicoterapia (Isee entro 50.000 euro). Sempre in tema di bonus salute, non bisogna dimenticare le importanti agevolazioni previste per i disabili che vanno a toccare diversi aspetti della vita quotidiana, ma che prevedono anche le detrazioni per l’assistenza personale e diverse altre agevolazioni anche dal punto di vista economico in base alla diversa patologia. Sempre in ambito di benefici per salvaguardare la salute del cittadino, non si può non citare l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario che è prevista per: – età; – reddito; – invalidità civile; – determinate patologie; – condizione sociale; – in casi particolari come gravidanza, diagnosi precoce di tumori e accertamento HIV. Un altro beneficio poco conosciuto è dato dalla possibilità di saltare le liste di attesa per le visite specialistiche grazie alle visite intramoenia. Un modo per saltare le liste di attesa senza pagare nulla oltre il ticket: quando l’ospedale non riesce a garantire la visita entro tempi non troppo lunghi, si può richiedere la visita in regime privato eseguita dallo specialista all’interno dell’ospedale. La spesa sarà sostenuta dal SSN. Da tenere presente, inoltre, che in Italia è prevista anche la diagnostica preventiva gratuita con screening oncologici che servono all’individuazione in modo precoce di eventuale insorgenza di tumori. Attualmente quelli previsti sono per la cervice uterina, la mammella e il colon retto. —facilitaliawebinfo@adnkronos.com (Web Info)