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Blitz di Israele a Gaza per "raid localizzati". Non è ancora l'attacco di terra, ma sono le prove generali dell'offensiva che mira a colpire Hamas nella Striscia. Israele ha ordinato l'evacuazione di Gaza City: 1,1 milioni di civili, secondo la comunicazione, dovrebbero spostarsi verso sud in poche ore. Le Forze della Difesa di Israele (Idf) sono entrate nella Striscia di Gaza con truppe di fanteria e carri armati per condurre ''raid localizzati'' finalizzati a liberare la zona dai terroristi e individuare dove si trovano gli ostaggi, scrive il Times of Israel, precisando che le truppe hanno raccolto vario materiale ''che potrebbe aiutare nello sforzo di localizzare i dispersi''. Nell'incursione l'Idf afferma inoltre che sono stati uccisi ''un certo numero di terroristi nell'area'', inclusa una cellula di Hamas che aveva lanciato missili anticarro contro Israele. Il portavoce dell'Idf, Daniel Hagari, ha successivamente confermato i "raid mirati". Le forze corazzate e di fanteria, ha spiegato, hanno effettuato perquisizioni e ''bloccato squadre di missili guidati anticarro che intendevano infiltrarsi nel territorio israeliano''. In merito agli ostaggi, Hagari ha promesso che "continueremo a fare ogni sforzo per trovare elementi utili sui dispersi e sugli ostaggi". Si calcola che Hamas, dopo l'attacco di sabato 7 ottobre, abbia rapito 150-200 persone. Le forze armate israeliane hanno contattato le famiglie di 120 ostaggi per comunicare informazioni relative alla condizione dei congiunti. Non ci sono certezze sul destino delle rimanenti persone. Hamas, intanto, sostiene che 70 persone sono state uccise in attacchi condotti da Israele mentre dal nord della Striscia di Gaza si dirigevano al sud. "Diciamo alla gente del nord di Gaza e di Gaza City: restate nelle vostre case", ha detto in una conferenza stampa Eyad al-Bozom, portavoce del Ministero degli Interni di Hamas. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)