(Adnkronos) – “Sul sistema idrico integrato delle acque, la legge regionale di riferimento è una legge del 2003. Dopo vent'anni, dopo molti investimenti per miliardi di euro e dopo aver ottimizzato un servizio così importante, come quello del sistema idrico integrato, che prevede anche appunto sistemi di depurazione, oggi è arrivato il momento di aggiornare questa legge”. Lo dice, ad Adnkronos, Massimo Sertori, assessore agli enti locali, montagna, risorse energetiche e utilizzo risorsa idrica della Regione Lombardia, a margine dell’evento “Sanitation Safety Plan: innovazione e sostenibilità nel riuso delle acque depurate”, organizzato dal Gruppo Cap a Milano. “Dobbiamo aggiornare la legge non da soli, ma insieme agli operatori, a chi utilizza e lavora sul sistema idrico integrato. C'è tutta la disponibilità da parte del presidente Attilio Fontana e da parte mia di vedere insieme come sistemare questa legge, anche perché dopo vent'anni le condizioni delle nostre reti sono mutate, anche grazie ai grandi investimenti che sono stati fatti”, aggiunge Sertori. Quello idrico è un settore importantissimo e strategico. “Non a caso, tra le deleghe ho quello della gestione della risorsa idrica. L'abbiamo visto un anno fa, in piena crisi idrica, quanto sia fondamentale l'acqua. Un vecchio slogan dice ‘l'acqua è vita’. E’ proprio il caso di dirlo. Noi abbiamo affrontato la stagione irrigua di un anno fa, con il 60% in meno di risorsa idrica a disposizione. E’ chiaro che quando l'acqua scarseggia, gli interessi tra loro non convergono ma si contrappongono. Ecco perché abbiamo voluto e istituito un tavolo costante, permanente in Regione Lombardia che metta a fattor comune i vari interessi. Ed ha funzionato perché, nonostante abbiamo avuto meno risorsa idrica, siamo riusciti comunque a contenere i danni che inesorabilmente sono usciti da questa crisi. Dobbiamo andare avanti in questa direzione”, conclude Sertori. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)