(Adnkronos) – Continua il rientro degli italiani bloccati in Israele dall’inizio della guerra con Hamas, coordinato dalla Farnesina tramite l’Unità di crisi: è in volo un altro aereo Neos, il cui arrivo in Italia è previsto oggi. Mentre alcuni Paesi hanno fatto ricorso solo a vettori civili e altri solo ad aerei militari, l’Italia è stata l’unico Stato a unire le due forze, mettendo in campo un totale di sette collegamenti aerei per riportare a casa 900 tra turisti e pellegrini bloccati, sottolinea la Farnesina, secondo cui è stato fondamentale l’apporto del ministero della Difesa, con il Comando di Vertice Interforze e l’Aeronautica Militare, che hanno costruito in velocità una complessa operazione di emergenza per prelevare 400 persone. Determinante poi la cooperazione con la compagnia Neos, già protagonista dei voli di rientro durante la pandemia, che ancora una volta si è resa disponibile per offrire vettori a prezzi calmierati. Grazie all’alta professionalità dei tecnici ed equipaggi ed alla conoscenza operativa del contesto, Neos è riuscita a rispettare tutti i criteri di sicurezza stabiliti dalle normative aeree ed assicurative, garantendo un servizio tempestivo e a buon prezzo. “È stata un’operazione inedita – commentano fonti della Farnesina – che ha messo in evidenza i vantaggi della cooperazione tra pubblico e privato in situazioni d’emergenza. Gli altri Paesi ci stanno chiedendo come abbiamo fatto". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)