(Adnkronos) – Successo di pubblico e di contenuti la II edizione del Festival del Metaverso promossa dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, andata in scena nella location della Nuvola Lavazza con il gotha delle istituzioni e degli opinion leader dell’ecosistema innovazione italiano ed europeo. Centrato e superato il traguardo delle 5.000 persone in presenza nel corso del Festival e oltre 500mila utenti unici nel corso della diretta streaming. “È stata una seconda edizione davvero straordinaria sia per l’incredibile numero di presenze che per i collegati da remoto – così il Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri – Abbiamo radunato alcuni dei maggiori opinion leader, nazionali che internazionali, sul mondo della virtual reality e dell’artificial intelligence, creando un confronto importantissimo con le massime Autorità istituzionali locali, nazionali ed europee. Con l’occasione abbiamo lanciato il nostro appello al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per aumentare l’impegno a sostegno dei giovani, delle startup e degli investimenti nella ricerca, punti che riteniamo fondamentali per lo sviluppo e la crescita del nostro ecosistema Paese”. Elemento centrale dei lavori, è stata la presentazione dei dati dell’Osservatorio ANGI Ricerche in collaborazione con l’istituto demoscopico Lab21.01 ha realizzato nel mese di settembre 2023, in occasione della seconda edizione del Festival del Metaverso organizzato da ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori), un’indagine demoscopica tramite la somministrazione di 1.000 interviste valide e complete alla popolazione italiana maggiorenne con focus dedicato ai giovani under 35. «A distanza di un anno dalla prima rilevazione – spiegano Gabriele Ferrieri Presidente ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, il prof. Roberto Baldassari Direttore del Comitato Scientifico ANGI e Adelina Chiara Balsamo Direttore Operativo Lab21.01 – Aumenta la conoscenza da parte degli italiani del concetto di Metaverso: il 35% della popolazione si dichiara consapevole del significato del termine; recuperano le donne (43%) rispetto agli uomini (57%); La prima cosa che viene in mente agli italiani pensando al Metaverso è “Un universo virtuale, aumentato e parallelo” (60%) seguita dalla “Fusione tra un videogioco e il mondo reale” (26%) e dal semplice “Videogioco” (14%). Ancora però pochi coloro che hanno fatto un’esperienza immersiva (9%) rispetto alla grande maggioranza degli intervistati che dichiara di volerla fare (72%) e alla minoranza che afferma la sua contrarietà a provare l’esperienza del Metaverso (11%). Tra i dispositivi più utilizzati restano saldi in prima posizione i “Visori VR” (43%), seguiti dai “Personal computer” (32%) e dagli “Smartphone e tablet” (23%). Ancora molto titubanti gli italiani sugli effetti che potrebbero essere prodotti dal Metaverso: 5 italiani su 10 non hanno ancora un giudizio assestato sulla possibile incidenza del Metaverso rispetto alle abitudini personali e sociali. Sulle varie applicazioni i giovani under 35 sembrano però avere le idee chiare: “Istruzione e formazione” (31%); “Mobilità, turismo e smart city” (24%); “Rapporti sociali e interpersonali” (18%); “Pubblica amministrazione e rapporti con il cittadino” (16%); “E-commerce” (11%). Ma in che modo il Metaverso rivoluzionerà la nostra società? I giovani italiani pongono al primo posto la possibilità di “Abbattere le distanze sociali” (29%); seguita dall’incremento di “Spazi e strumenti tecnologici” (21%), dall’opportunità di creare un ambiente “gender and age equality” (19%), da “Nuove opportunità di lavoro” (17%) e da nuove possibili “Identità” (14%). Molto attraente anche quest’anno la possibilità del Metaverso di favorire l’incontro con personaggi famosi o di visitare luoghi lontani (90%) ma, al tempo stesso, solo 3 italiani su 10 considerano il Metaverso un luogo sicuro (65% maschi; 35% femmine – 53% under 35; 29% 36-55 anni di età; 18% over 65). —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)