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Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, spiega la battaglia per il salario minimo ad una bambina. "Tu ora stai studiando, studierai, diventerai grande e poi ti auguro di trovare un bel lavoro. Ma in Italia c'è il rischio che ti facciano lavorare tanto per pochi spiccioli. Pensa che qui c'è qualcuno che guadagna 3-4 euro l'ora. Noi diciamo che la paga minima per chi lavora deve essere di 9 euro l'ora. Questa battaglia che stiamo facendo, la stiamo facendo per te", dice il presidente del Movimento 5 Stelle a piazza Testaccio a Roma al banchetto del Firma Day per il salario minimo. "Il Cnel con Brunetta ha ribadito la sua inutilità. Un organo costituzionalmente previsto ma, evidentemente, se non recita un ruolo in questa partita paradossalmente si condanna all'inutilità definitiva", dice Conte riferendosi alla posizione assunta dal Cnel, con una bocciatura del salario minimo. "Per quanto riguarda il governo lo sapevamo già – continua -: all'esito dell'incontro a Palazzo Chigi si era capito che il presidente Meloni faceva melina e che non aveva studiato per bene il tema ma non è la prima volta che le capita. Hanno rinviato il pallone in tribuna poi il Cnel lo ha bucato. Ma voi cittadini con le firme state rimettendo il pallone in campo. Questa partita non solo la giocheremo ma la vinceremo". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)