(Adnkronos) – Gli avvisi pagoPA in formato digitale faranno risparmiare al Comune di Milano quest’anno, solo per i bollettini Tari, un milione di fogli di carta e oltre 200mila euro in costi di stampa e spedizione. Vantaggi ambientali, economici, di tempo e di risorse, destinati ad aumentare insieme con la quota di cittadini che aderiscono all’invio dell’avviso via email, che ha raggiunto finora poco meno del 30%. Questo e altri esempi del percorso di digitalizzazione degli enti locali sono stati presentati all’incontro “Open bilancio, pagamenti online, notifiche digitali: trasparenza ed efficienza al servizio dei cittadini”, organizzato nell’ambito della Milano Digital Week 2023 dal Board per l’Innovazione tecnologica e trasformazione digitale e dall’assessorato al Bilancio e Patrimonio del Comune di Milano in collaborazione con PagoPA la Società incaricata dallo Stato di favorire la diffusione di servizi pubblici digitali semplici e vicini ai bisogni delle persone. Primo Comune in Italia ad aderire al sistema di pagamenti elettronici verso le pubbliche amministrazioni, per raccontare i passi fatti finora nella digitalizzazione dei servizi al cittadino Palazzo Marino sceglie il primo tributo che ha integrato ormai sei anni fa con pagoPA e che, oggi, è solo una delle 600 entrate comunali gestite con la stessa piattaforma: dalle sanzioni al telesoccorso, dalle mense scolastiche al canone per l’occupazione suolo. Sugli oltre 700mila bollettini Tari recapitati ai milanesi, lo scorso anno gli invii email sono stati 130mila, quest’anno 200mila (80mila ad indirizzi di posta ordinaria e 120mila a Pec), con un risparmio di altrettante buste e di 900mila fogli di carta, di 30mila euro in costi di stampa e imbustamento e di 180mila euro in spese di postalizzazione. “Siamo stati dei pionieri nel 2017. I dati confermano che la digitalizzazione porta vantaggi ai cittadini, ai conti pubblici e all’ambiente. L’obiettivo – spiega l’assessore al Bilancio e Patrimonio del Comune, Emmanuel Conte – è rendere la vita più semplice alle persone e avvicinarle alla pubblica amministrazione, sia in un’ottica di trasparenza sia in termini di efficienza: una operazione ‘in pochi clic’ per un cittadino significa un servizio più facile, veloce, accessibile e sicuro; per il Comune, è un’opportunità per ridurre il tempo di gestione di alcuni processi, da mesi a giorni, quindi per investire risorse economiche e umane a favore di nuovi servizi. L’innovazione deve proseguire, ma in questo percorso abbiamo ben presenti le persone che hanno difficoltà ad utilizzare il digitale. Come indica il titolo della Milano Digital Week di quest’anno, lo sviluppo deve essere sostenibile e inclusivo, attento ai limiti sociali, economici, culturali del presente”. “Il Comune di Milano è bacino di sperimentazione di molte delle infrastrutture al cuore della transizione digitale del Paese. È stato il primo a salire a bordo di PagoPA e oggi tutti gli incassi pubblici vengono gestiti tramite la piattaforma, con il vantaggio di poter efficientare e standardizzare il processo di rendicontazione e con un risparmio di risorse tangibile anche a favore dei cittadini. Inoltre, è stato il primo ente ad adottare l’app IO per estendere i propri servizi digitali a un numero maggiore di cittadini affiancandola agli altri canali di comunicazione” ha commentato Gloriana Cimmino, direttore Vendite & Clienti di PagoPA. “L’utilizzo interconnesso delle piattaforme abilitanti è imprescindibile per assicurare risultati come quelli ottenuti fino ad ora e, presto, questo modello virtuoso potrà contare anche su SEND, il nuovo servizio per la gestione delle notifiche digitali. Continueremo a lavorare in sinergia con il territorio per assicurare la prossima piena integrazione di tutti i servizi comunali anche sulle piattaforme nazionali”. Per il Comune di Milano l’obiettivo di semplificazione e trasparenza della digitalizzazione è raggiunto anche con “Open Bilancio”: il documento più importante dell’amministrazione della città è online sul portale del Comune per offrire ai cittadini una lettura facilitata dei conti dell’ente. Viene aggiornato con le ultime delibere approvate e grazie agli strumenti di visualizzazione i cittadini hanno un accesso diretto alle voci di entrata e spesa, per conoscere meglio la città attraverso i suoi "numeri". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)