(Adnkronos) – "Le università sono una forma particolare di istituzione". Lo dichiara Alberto Scuttari, presidente di CoDAU, a margine della seconda giornata della tre giorni del XX convegno nazionale del CoDAU, l'organizzazione che raccoglie i Direttori Generali di tutte le università italiane, in programma a Napoli presso l'Università Federico II. "Abbiamo una particolarità negativa che riguarda il management delle università : sono pochi. Nelle università italiane esiste un dirigente ogni 343 dipendenti, la media della pubblica amministrazione – senza contare la sanità in Italia è uno a 55 – quindi vuol dire che nelle università italiane un dirigente deve fare il lavoro di sette". "Crediamo sia importante trovare le formule e gli strumenti affinchè le università possano diventare più manageriali e quindi il numero e le competenze dei dirigenti possano crescere. L'università di oggi è totalmente diversa rispetto a dieci anni fa – aggiunge Scuttari, sono cambiate le esigenze, le tecnologie, i ragazzi . Le università hanno tre grandi incognite per quanto riguarda il futuro: il primo è il trend demografico- la natalità sta fortemente diminuendo, il secondo trend riguarda il numero di ragazzi che si iscrive all'università. In Italia siamo al 28 per cento di iscrizioni ma siamo molto lontani dalla media del 70/80 per cento di iscrizioni universitarie dei paesi nordici. In Italia il percorso universitario non è ancora sentito come sufficientemente qualificante per entrare nel mondo del lavoro, si pensa che in fondo l'università non sia così necessaria per entrare nel mondo del lavoro e non è vero perché tutte le statistiche dicono che è un percorso facilitante che consente un ingresso nel mondo del lavoro con uno stipendio più elevato rispetto a non avere il titolo" . —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)