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"Marco Travaglio deve pagarmi 80mila euro". Matteo Renzi, nella sua enews, fornisce aggiornamenti sull'esito di una querela ai danni del giornalista, direttore del Fatto Quotidiano. "La nostra giornata inizia con la ufficializzazione della condanna di Marco Travaglio a pagare ottantamila euro, più le spese e gli interessi, per avermi ripetutamente diffamato", scrive il senatore, leader di Italia Viva. "Per anni ho subito in silenzio, sbagliando. La condanna di oggi non azzera le sofferenze per il passato ma pone una domanda agli addetti ai lavori della comunicazione: come può un diffamatore seriale che ha una collezione record di condanne continuare a fare la morale agli altri tutti i giorni in TV? Mistero", prosegue Renzi, "Intanto un pensiero alla mia famiglia che ha dovuto subire il peso di tutte le infamie e a tutti gli amici che non ci hanno mai abbandonato", aggiunge Renzi.
L'ex presidente del Consiglio si sofferma anche su uno dei casi del giorno. "Io sull’immigrazione non la penso come Salvini, anzi, sono agli antipodi. Ma credo che il ministro leghista abbia ragione quando chiede che i giudici diano le massime garanzie di imparzialità. E questa giudice – sul tema – non può essere percepita imparziale se scende in piazza e partecipa a una manifestazione politica", dice Renzi facendo riferimento al video, diffuso da Matteo Salvini, che documenterebbe la presenza del giudice di Catania Iolanda Apostolico ad una manifestazione in cui sarebbero stati insultati agenti di polizia. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)