(Adnkronos) – "E' importante garantire ordine e sicurezza pubblica, così come combattere la mafia e la criminalità comune. Dobbiamo essere pronti ad affrontare le grandi sfide. Ci ritroviamo arricchiti con anni di esperienze. State certi che sarà fatto il massimo, in linea con quello che si è sempre fatto a Palermo. La città non è mai stata silente". Così il nuovo Questore di Palermo, Maurizio Vito Calvino, 61 anni, si è presentato oggi alla stampa. In passato Calvino aveva ricoperto il ruolo di Dirigente della Squadra mobile conseguendo numerosi successi investigativi. "Sono molto contento di essere qui – dice – e non posso che ringraziare il Capo della Polizia Vittorio Pisani di questa opportunità di cui dovrà essere degno e all’altezza". "Siamo pronti per questa nuova avventura professionale – aggiunge -sono certo di trovare una macchina ben organizzata ed efficiente e cercheremo di renderla più performante. Ho lasciato nove anni fa un'altra città, ora la devo riosservare". Il nuovo Questore vuole puntare "più sui giovani di questa città – dice Calvino – Dobbiamo inventarci qualsiasi cosa, dobbiamo diventare 'concorrenziali' a ciò che produce devianza e avere le idee chiare sugli investimenti del serbatoio dei giovani". "Lavoreremo con la guida dell’Autorità giudiziaria che a Palermo è sempre stata un punto di riferimento", aggiunge. "L’asset principale è la lotta contro la mafia". Poi spiega: "C’è una percezione di insicurezza sempre crescente a cui bisogna dare risposte sempre più condivise e sempre più mirate". E parla anche di "delinquenza minorile e dispersione scolastica". Ecco perché bisogna "andare in giro tra i giovani del nostro futuro, non c’è altra via. Non è una situazione semplice da affrontare non c’è una ricetta sola tenere tesoro delle esperienze fatte in questi anni". E spiega che è "importante avvicinare la gente a noi e noi dobbiamo cercare di uscire, la nostra funzione è fuori". "Palermo è una città meravigliosa ma molto impegnativa, ognuno di noi deve essere pronto perché questa città merita il massimo almeno noi dobbiamo provare a farlo". "Da oggi bisogna premere il tasto reset, abbiano tanto da fare". E ribadisce che "c’è una domanda di sicurezza che è maggiore da tempo, e non faccio riferimento solo agli ultimi casi di – spiega Calvino – parlo della movida, delle baby gang, dell'abusivismo commerciale. Sono convinto che a questa problematica bisognerà continuare a mettere mano in maniera mirata, magari indirizzate di volte in volta a determinati risultati". E conclude: "Non esiste una ricetta, non c’è una bacchetta magica. Ma affronteremo tutti i problemi". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)