“Sono trascorsi ben cinque anni dalla sentenza della Corte Costituzionale (120/2018), con la quale è cessato il divieto per i militari di costituire associazioni professionali a carattere sindacale, successivamente altri quattro anni sono passati per emendare una legge ad hoc sull’esercizio della libertà sindacale e delega al Governo per il coordinamento normativo. Ad oggi, invece, la totale assenza di notizie in merito al regolamento di attuazione del nuovo sistema sindacale ci ha indotti ad interessare direttamente i Ministri competenti. Con una nota congiunta delle Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari (USIF, SILF, SINAFI e SIM), riferite al personale della Guardia di finanza e iscritte all’albo del MEF, è stato formalmente richiesto al ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Giancarlo Giorgetti, e al ministro per la Pubblica Amministrazione, Sen. Paolo Zangrillo, l’emanazione del Regolamento di attuazione del nuovo sistema sindacale e il decreto del ministro per la Pubblica Amministrazione di riconoscimento delle A.P.C.S.M. rappresentative. Passaggi indispensabili al fine di rendere operative le associazioni sindacali dei finanzieri, già a decorrere dal 1° gennaio 2024. Non possiamo aspettare oltre, abbiamo la necessità di rendere operative le Associazioni sindacali dei Finanzieri al fine di consentire loro, tra l’altro, la partecipazione alle procedure di avvio e definizione dei provvedimenti di concertazione per il rinnovo del contratto 2022/20224, scaduto da ben 635 giorni”. Lo comunica in una nota Vincenzo Piscozzo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).