(Adnkronos) – "Dobbiamo essere coscienti che le scelte sul mix energetico del futuro non riguardano solo gli addetti ai lavori, ma l'intera società". A dirlo Angelo Domenico Perrini, presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni). "Affrontiamo sfide energetiche senza precedenti – ha spiegato – che richiedono decisioni coraggiose e basate su fatti concreti. Non si tratta di fare una crociata per un tipo di energia piuttosto che un altro. Si tratta di basare le nostre scelte su dati solidi e sul consenso pubblico. Perché al centro di ogni decisione deve esserci l'interesse della comunità". Alberto Taglioni partecipando alla prima riunione della Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile (Pnns) presso il ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica (Mase) ha avuto modo di sottolineare la trasversalità delle competenze ingegneristiche necessarie al dibattito e quindi la necessità di coinvolgere, oltre gli ingegneri nucleari, anche gli ingegneri civili ambientali, industriali, informatici, e così via. "Non si tratta solo di alta tecnologia – ha sottolineato Taglioni – ma anche di alta formazione. E' qui che il Cni vede un ruolo chiave per se stesso e per la comunità ingegneristica italiana. La formazione specialistica sarà cruciale per fornire al Paese le competenze necessarie per affrontare le sfide del futuro energetico e il Cni è pronto a fornire il proprio contributo in termini di formazione e di consolidamento delle competenze ingegneristiche e tecniche necessarie per realizzare queste ambiziose visioni". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)