(Adnkronos) – “Per capire la differenza tra una pelle giovane e una che invecchia, bisogna immaginare un frutto: uno giovane, appena nato e uno, invece, più maturo: la superficie, che noi chiamiamo epidermide ed è la parte a noi visibile, è qualcosa che sicuramente cambia: inizia a creare piccole rugosità, alterazioni di colore, quindi delle teleangectasie e cuperosi. La parte sottostante, invece, che è il derma, è la nostra fabbrica del collagene e dell'elastina, che sono i responsabili della struttura, della gioventù, dello spessore, della luminosità e dell’elasticità della pelle”. A dirlo Chantal Sciuto, specialista in dermatologia e chirurgia estetica, spiegando la differenza tra una pelle giovane e una che invecchia, a margine dell’evento di presentazione di Definisse KP1 Collagen Modulator Bio-Peptide, la nuova linea di prodotti con l’esclusivo peptide modulatore del collagene Key Peptide One KP1, lanciata da Relife, l’azienda di medicina estetica, parte del Gruppo Farmaceutico Menarini, fondato nel 1886 e ad oggi presente in 140 paesi nel mondo, con più di 17.000 dipendenti, la cui mission è quella di promuovere tale approccio al fine di aiutare le persone a raggiungere un benessere psicofisico completo. La pelle parla, ma non solo. Essendo anche il nostro organo più esteso, è in contatto con tutto ciò che ci circonda: ci protegge, ci delimita, respira, cambia continuamente in virtù del ciclo di rinnovamento cellulare che coinvolge ogni suo strato, e, ovviamente, invecchia: “Tuttavia – spiega l’esperta – con il tempo questa produzione viene a mancare, la fabbrica inizia a produrre sempre meno collagene ed elastina, che, di conseguenza, iniziano a ridursi e ad assottigliarsi, facendo apparire anche nella parte superficiale della pelle delle alterazioni di colore e minore elasticità. Questo è il processo della pelle che invecchia e che biologicamente succede un po’ a tutti. Non possiamo fermare il processo fisiologico dell'invecchiamento, ma possiamo rendere più bello l'avanzare dell'età, proteggendo e ricostituendo il nostro collagene”, conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)