(Adnkronos) – “L’obiettivo è aprire i cantieri, dopo 52 anni di parole, nell’estate dell’anno del Signore 2024. La chiusura dei cantieri è prevista nel 2032 e a Dio piacendo, perchè ovviamente non è tutto fattore umano, il nostro obiettivo è che il primo treno, la prima auto, la prima moto attraversino il collegamento stabile Palermo Roma Milano Berlino Stoccolma entro il 2032. L’obiettivo che ci siamo dati è questo e io penso che per l’ingegneria e l’industria italiana sarà un’immagine nel mondo con pochi precedenti nella storia repubblicana”. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini intervenendo in videoconferenza a Catania alla giornata inaugurale dei lavori del 67/mo Congresso nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia. "Dopo decenni di ritardi sulle politiche abitative penso non solo all'edilizia popolare ma anche ad un piano casa per la borghesia, per gli studenti e i lavoratori non solo meno abbienti. Il disegno complessivo di nuovi quartieri e di nuove città passa attraverso il contributo degli ingegneri". "La risposta degli alleati sul condono edilizio? Stiamo parlando di un atteggiamento pragmatico. Gli uffici tecnici sono intasati da milioni di domande di messa in regola di piccole irregolarità. I Comuni sono oberati, non riescono a dare risposta positiva o negativa. Tutto questo non vale per le case nel letto del fiume e la villa in spiaggia, per quello la soluzione è la demolizione e la ruspa. Io penso -ha aggiunto- che sia più saggio liberare i Comuni, che vanno a introitare quello che permetterà di avere bilanci più sereni e milioni di italiani potranno tornare in regola. Penso che sia un atteggiamento concreto e pragmatico". "Tutti coloro che ipotizzavano o magari auspicavano un blocco delle procedure dell'appaltistica e della cantieristica sono smentiti dai fatti perché siamo a più di 80mila codici identificativi di gara già richiesti al primo luglio. Conto che il 2023 – ha aggiunto- si chiuda con una mole di appalti e servizi assolutamente notevole rispetto al passato. Ovviamente, a fine anno sono già d'accordo con gli Ordini professionali che ci hanno aiutato a vedere quello che ha funzionato e quello che ha bisogno magari di qualche correttivo. Però – ha concluso Salvini- conto che questo Codice degli appalti porti più lavoro, più velocità e meno burocrazia".
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