(Adnkronos) – Promuovere un nuovo approccio in Medicina Estetica, partendo dal prendersi cura dell'aspetto di una persona nel suo insieme e aiutandola a raggiungere un benessere completo. Con questo obiettivo, RELIFE (azienda del Gruppo Menarini) ha lanciato Definisse [KP1]* Collagen modulator bio-peptide, la nuova linea di prodotti con l’esclusivo peptide modulatore del collagene Key Peptide One [KP1]* . Composta da tre prodotti specifici per il viso – siero rigenerante, crema ridensificante e contorno occhi rivitalizzante – , ogni formulazione combina [KP1]* con acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare e altri ingredienti specifici per una pelle radiosa e dall’aspetto più giovane. Come spiega Paolo Rovero, ordinario di Chimica farmaceutica, scuola di Scienze della salute umana dell’Università di Firenze e specializzato in chimica dei peptidi, “la serina proteasi è uno degli enzimi responsabili della degradazione del collagene. Il peptide KP1, frutto della ricerca di oltre 10 anni dell'Università di Firenze – continua – è un derivato della Serpina A1, l’inibitore fisiologico della serina proteasi. La nostra ricerca ha dimostrato che il KP1 aiuta a incrementare i livelli del collagene nella pelle, proteggendolo dalla degradazione”. Il collagene “è una proteina molto preziosa per il nostro organismo – aggiunge Chantal Sciuto, specialista in dermatologia e chirurgia estetica – oltre che uno dei componenti principali del tessuto connettivo che contribuisce a mantenere la compattezza, la tonicità e il turgore della pelle, minimizzando la presenza delle rughe. A partire dai 25-30 anni, però – sottolinea la dermatologa – il corpo inizia il suo naturale processo di invecchiamento, rallentando la sintesi del collagene e iniziando così a creare un disequilibrio. Contrastare l'ageing cutaneo è una sfida che si aggiorna continuamente con nuove scoperte, alcune delle quali in grado di interagire efficacemente sui processi alla base del cronoinvecchiamento. Come nel caso dei peptidi: sequenze di aminoacidi che mimano le azioni delle proteine naturali della pelle funzionando come pezzi di ricambio per le cellule”. Proprio “andando a prevenire la degradazione del collagene – illustra Vincent Wong, esperto di medicina estetica con base a Londra – questa nuova linea oltre a offrire un nuovo approccio all’anti-ageing rappresenta una soluzione che agisce in modo complementare ad altre tipologie di trattamenti estetici che stimolano la produzione di collagene”. “Il peptide modulatore del collagene [KP1]* – ribadisce Adele Sparavigna, medico specialista in Dermatologia e venereologia – agisce sulla fascia sub-epidermica che, con il tempo, diventa più spessa e meno attiva e che quindi necessita di sostanze in grado di ripristinare l’elasticità e le caratteristiche perdute I test clinici effettuati sui tre prodotti della linea Definisse [KP1]* – prosegue – hanno dimostrato, dopo quattro settimane di trattamento, che la pelle era complessivamente più giovane. Miglioramenti significativi sono stati riscontrati in base a specifici parametri, quali rughe, micro rughe, luminosità, elasticità”. Per questo lancio Relife ha scelto come concept Beauty Time, promuovendo un nuovo modo di vedere l’invecchiamento cutaneo che si basa su soluzioni specifiche che offrono un approccio naturale e personalizzato per sentirsi in armonia nella propria pelle a qualunque età e coltivare il proprio ‘bellessere’. “Non esiste un unico canone di bellezza estetica – afferma Mel Warren, Marketing Portfolio Strategy Manager di Relife – i trattamenti devono essere personalizzati. L’invecchiamento non è più un processo da ostacolare a ogni costo, ma un percorso naturale. Per questo dovremmo parlare di più di pro-ageing invece di anti-ageing e di come alcuni trattamenti possano rendere questo percorso naturale il più piacevole possibile”. In quest'occasione Relife ha promosso anche ‘Fragments of beauty’, opera d’arte del maestro svizzero Simon Berger contro l’age shaming, la discriminazione in base all’età. Per realizzarla, l’artista ha infranto con un martello una parete di vetro che riportava i commenti d’odio che si leggono frequentemente sui social network e, tra i frammenti di quei messaggi offensivi, Berger ha fatto emergere un volto femminile. “Non si contano le donne che, ogni giorno, vengono aggredite ingiustamente sui social media – conclude Charlotte Ungerth, Marketing Director di Relife Global – Crediamo fermamente che ogni donna abbia il diritto di scegliere come apparire ed essere sé stessa. Ogni donna ha il diritto di scegliere se ricorrere o meno alla medicina estetica. Le critiche sull’aspetto delle donne probabilmente non smetteranno mai, indipendentemente dalle scelte che faremo, ma è importante non smettere di amare sé stesse imparando a dare sempre meno importanza a quello che dicono gli altri”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)