«In serata gli agenti coinvolti nel noto caso Narducci, sono stati assolti anche in appello dalle accuse di sequestro di persona, falso ideologico e calunnia ai danni del barista cesenate Filippo Narducci che aveva denunciato un’aggressione nei suoi confronti un anno e mezzo dopo un controllo di polizia. La corte d’appello di Bologna ha confermato la sentenza di primo grado, sancendo quella che era una verità sotto gli occhi di tutti».
Così Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap).
«Una storia buia che ha visto per anni gli agenti alla gogna e costretti a far fronte a continue odissee giudiziarie. Avevamo – dice Conestà – e continuiamo ad avere piena fiducia nella Magistratura. Ci auguriamo – conclude – che vicende del genere siano da monito per maggiori tutele agli operatori impegnati su strada, con protocolli idonei e percorsi giudiziari più brevi per fatti connessi al servizio».