(Adnkronos) – Quella di Mutti è una filiera completamente made in Italy, ed è l’attenzione alla qualità la chiave del suo successo. Da luglio a settembre sono centinaia i produttori italiani che conferiscono all’azienda il pomodoro, colto sempre nel suo periodo di massima maturazione, per rispettare completamente le proprietà organolettiche del prodotto. “La capacità della nostra filiera e delle persone di ottenere il massimo dal pomodoro deriva da due elementi” spiega Francesco Mutti, Amministratore Delegato. “Siamo molto focalizzati: ci occupiamo di pomodoro, solo di pomodoro, da più di 100 anni. Per noi l’obiettivo è offrire il miglior pomodoro possibile. L'altro elemento è la nostra filiera. Ogni anno premiamo oltre 60 tra gli agricoltori con cui collaboriamo per la qualità della materia prima, conferendo ai migliori il premio “Pomodorino d'Oro”, non solo un incentivo economico ma un vero e proprio circolo virtuoso, visto che queste risorse vengono per lo più reinvestite dai nostri conferitori nella loro stessa attività agricola per migliorare la loro produzione. Mutti è leader in Europa nel mercato dei derivati del pomodoro ed è presente in 100 Paesi al mondo, con un fatturato complessivo nel 2022 di 563 milioni di euro, un successo accompagnato anche dalla messa a punto di investimenti industriali per 32 milioni di euro. I volumi realizzati dal Gruppo nel corso della campagna di trasformazione del pomodoro 2022 hanno raggiunto le 603.000 tonnellate. Un'eccellenza italiana del settore agroalimentare che coniuga ricerca, innovazione e tradizione. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)