(Adnkronos) – Matteo Messina Denaro morto oggi? "Quello che mi dispiace, e lo dico non per vendetta ma per giustizia, è che in carcere abbia trascorso così poco tempo. E' morto troppo presto, avrebbe dovuto scontare più a lungo la sua pena, sperando che, facendosi un esame di coscienza, per una volta facesse la cosa giusta: iniziare a collaborare con la giustizia. Questo è quello che mi dispiace di più". A dirlo all'Adnkronos, dopo la morte nell'ospedale dell'Aquila nella notte del boss, è Giuseppe Cimarosa, cugino dell'ex primula rossa (la madre Rosa Filardo è cugina di primo grado del capomafia), che da anni ha fatto una scelta di vita diversa, rinnegando quell'ambiente e troncando ogni rapporto con la famiglia del padrino. Cimarosa, che è rimasto a vivere nella cittadina del trapanese feudo di Messina Denaro, ha imparato a "convivere con la paura". "L'ho sempre avuta e sempre l'avrò, ma ho imparato a gestirla", dice Giuseppe che oggi è un registra e titolare di un maneggio. Dopo la notizia del capomafia di Castelvetrano, però, sui social sono comparsi centinaia di messaggi di cordoglio alla famiglia. "Sono sgomento. Vedere quanti messaggi di condoglianze e vicinanza ai familiari sono arrivati da parte dei miei concittadini e non solo, persone comuni, mi sconvolge. Sono tanti, troppi. Sono molto demoralizzato. Sono messaggi terribili, ancora di più perché non si tratta di coetanei del boss, tanti sono ragazzi. Anche più giovani di me. E' atroce". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)