(Adnkronos) – Da nonno Libero e allenatore 'nel pallone' a ballerino provetto. Dopo aver ricevuto un lungo 'corteggiamento' messo in atto da Milly Carlucci con "grazia" e "costanza", Lino Banfi cede alle lusinghe della padrona di casa di 'Ballando con le stelle' aggiungendosi al cast che scenderà in pista a partire dal 21 ottobre su Rai1. Una scelta, racconta all'Adnkronos, che arriva "prima che per me inizino i tempi supplementari". Sempre sul filo dell'ironia, come è suo costume, l'attore pugliese confessa di aver avuto negli ultimi tempi "un po' di paura. Dall'alto, dove sono molto raccomandato, mi hanno comunicato tramite mia moglie, che ho perso da poco, che mi devo sbrigare perché tra un anno, un anno e mezzo, cominciano i tempi supplementari. E allora, dopo il tormento che mi ha dato, ho accettato l'invito di Milly". Un invito che la conduttrice gli ha rivolto per molti anni. "Da quando Milly Carlucci ha interpretato il ruolo di mia nipote in 'Pappa e Ciccia', un film di tanti anni fa i cui protagonisti eravamo io e Paolo Villaggio – dice Banfi – anche se ci conoscevamo da prima si è instaurato con lei un bel rapporto di amicizia. Mi ha tormentato come un martello pneumatico ogni anno con costanza, dolcezza e grazia, chiedendomi di partecipare alla trasmissione. Io le ho sempre risposto che non volevo perché avevo paura di farmi giudicare. Non sono più giovanissimo, le dicevo, mi muovo poco perché ho fatto teatro. Ho trovato sempre queste scuse. Ho sempre avuto paura. Ultimamente, tutte le vicissitudini che ho vissuto tra cui l'inizio di una bella e, mi auguro, lunga amicizia con il Papa, però mi hanno fatto pensare. Quando i giornalisti mi chiedevano se avessi paura dell'età, ora ho 87 anni, io rispondevo: 'No tra tre anni, la paura fa novanta e allora prima arrivo a novant'anni, poi decidiamo se bisogna temere'". Il 'mitico' mister della Longobarda, la squadra che ha guidato nel film 'L'allenatore nel pallone', si dà al ballo dopo la figlia Rosanna. "Lei – osserva – è andata benissimo, ha fatto tante puntate e ha imparato a ballare. Per me la situazione è diversa, però ce la metterò tutta per accontentare il pubblico. Racconterò anche qualcosa del mio mondo, quello dell'avanspettacolo. E' stato un genere molto bello ed è giusto che i giovani lo conoscano", conclude. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)