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Mara Venier torna al timone di 'Domenica In' 2023-2024 per la quindicesima volta e per il sesto anno consecutivo e porterà il programma nei teatri di alcune regioni italiane. "Quest'anno sono 30 anni dalla mia prima 'Domenica In' e per l'occasione ho deciso di recuperare lo show itinerante. Il mio primo anno a 'Domenica In' si concluse proprio con 4 puntate itineranti. Quest'anno cercheremo di fare una puntata ogni due mesi andando noi dal pubblico. La prima puntata del 17 settembre doveva andare in onda da Cesena ma poi alcuni ospiti non avrebbero potuto raggiungerci così saremo alla Dear. Ma a Cesena andremo nelle prossime settimane, perché vorrei portare un po' di leggerezza e allegria alla popolazione dell'Emilia Romagna colpita dall'alluvione. Così come andremo prima di Natale a fare una puntata in Umbria". "Voglio andare io a trovare il pubblico che ci guarda da casa e che mi ha dato tanto. Vorrei chiudere così", dice la conduttrice che anche quest'anno è sicura che questa sarà la sua ultima conduzione dello storico programma. "Sono passati 30 anni e quindici li ho passati a condurre questo programma. Chi l'avrebbe detto?", ammette la conduttrice. "'Domenica In' è l'unico programma che posso condurre. Io non mi vedo da nessuna altra parte. Ogni anno penso che sia l'ultimo e ogni anno poi va molto bene. Ma, come mi ha insegnato Renzo Arbore, bisogna lasciare quando si è in alto, non quando si cade. Io quest'anno davvero pensavo di non farla ma poi non ho saputo dire di no. Quest'anno però sarà il mio ultimo anno e non credo che tornerò indietro". E i motivi sono affettivi e familiari, più che professionali: "È un programma impegnativo su cui lavoro dieci mesi l'anno e forse è giusto alla mia età che io stia più vicino alla mia famiglia, che passi più tempo con mio marito Nicola (Carraro, ndr.) che una parte dell'anno vive a Santo Domingo. Voglio godermi il mio amore. Anche se leggo che ci stiamo separando ma non me ne ero accorta e quando finisce questa conferenza vado a preparargli le polpette", ironizza su alcune fake news circolate online. E sull'ironia interviene anche il direttore dell'intrattenimento di prime time, Angelo Mellone: "Vorrà dire che faremo 'Domingo In'… Mara non andrà in pensione". Sul futuro, a chi le chiede se abbia in mente qualche 'erede' per 'Domenica In', risponde: "Non faccio nomi, decideranno i direttori. Qualunque nome facessi sarebbe un torto verso altri colleghi, non è carino". Quanto alle prospettive professionali post 'Domenica In', dice: "Io seguo una linea di moda per donne curvy, poi faccio la testimonial per Poste Italiane ma devo dire che non ho mai ricevuto tante proposte di lavoro come in questo periodo. Anche nel cinema c'è qualcosa nell'aria ma non posso dire niente. In questa fase della mia vita non faccio programmi a lunga scadenza. Vivo il presente", sottolinea. E il presente è l'edizione del contenitore domenicale che inizia il 17 settembre, dove "ci sarà più spazio per l'attualità", assicurano sia la conduttrice che il direttore Mellone. Così nella prima puntata Mara intervisterà Daniela Di Maggio, la mamma di Giovambattista Cutolo, il giovane musicista ucciso a Napoli il 31 agosto a soli 24 anni per una banale lite con un minorenne armato. Altri ospiti saranno I Pooh, i The Kolors, Matteo Bocelli, Carlo e Matteo Garrone con i protagonisti di 'Io Capitano', con cui il discorso tornerà sull'attualità dei migranti. E Mara assicura che il programma si occuperà anche dell'aumento dei femminicidi: "Ma su questo credo che dovremmo fare anche qualcosa tutte insieme noi donne". A chi le chiede se per gli spazi di attualità tornerà ad intervistare i politici, la conduttrice spiega: "Interviste di attualità, anche all'allora premier Giuseppe Conte, ne abbiamo fatte anche durante la pandemia. L'anno scorso ci siamo spesso occupati anche della guerra in Ucraina. Ma i politici non me li vogliono fare intervistare, hanno messo il veto tanti anni fa", dice ricordando quando nelle sue prime edizioni del programma l'Usigrai le chiese di smettere di intervistare i politici in quanto non giornalista. "In questi ultimi anni ha fatto interviste a figure istituzionali", sottolinea Mellone. E Venier confessa: "Una bella intervista a Giorgia Meloni da donna a donna mi piacerebbe molto". Quanto alle esperienze fatte in questi 30 anni, Venier dice che non c'è nulla che non rifarebbe ("quando mi è capitato di sbagliare ho chiesto scusa"). Tra le star intervistate, confessa che alcune la hanno delusa per atteggiamenti antipatici e capricci, come Arnold Schwarzenegger e Madonna, altre l'hanno conquistata, come Sharon Stone: "Io parto sempre innamorata di chi intervisto, si crea subito empatia. Certo, non succede proprio con tutti. Ma credo che venga apprezzato il mio essere vera, il mio pormi così come sono. Io sono la vicina di casa. Ho sempre condiviso gioie e dolori con il pubblico". E con il suo piglio, la 'zia Mara' è molto amata anche dalle nuove generazioni: "Non so se sia stato più il fatto che abbia iniziato a usare Instagram o il fatto che ho un buon rapporto con tutta la nuova generazione delle star musicali, da Ultimo a Lazza". Tra i sogni nel cassetto di questa edizione c'è avere in studio Sylvester Stallone: "Ma bisogna vedere su avremo il budget. Intanto, nella seconda puntata avremo Brigitte Nielsen". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)