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Kim Jong-un è in Russia per l'incontro con Vladimir Putin. Il leader della Corea del Nord è arrivato con il suo treno, partito domenica sera da Pyongyang. L'incontro, che potrebbe avvenire domani, andrà in scena nell'estremo oriente della Russia. Putin al momento è a Vladivostok, dove partecipa al Forum economico orientale. Non è chiaro dove si svolgerà l'incontro: la sede ufficiale non è stata resa nota. Il vertice prevede anche un faccia a faccia tra il leader nordcoreano e il presidente russo. Al termine dell'incontro, secondo quanto riferisce l'agenzia Tass, non è prevista una conferenza stampa. Dovrebbe andare in scena invece un pranzo ufficiale con la partecipazione di due delegazioni. Putin e Kim ufficialmente discuteranno questioni legate alla cooperazione bilaterale tra Russia e Corea del Nord in diversi settori. Tratteranno poi temi relativi alla situazione nella regione e si soffermeranno su questioni internazionali. I riflettori sono accesi ovviamente sull'argomento armi: la Corea del Nord pare destinata a fornire armamenti e munizioni alla Russia per la guerra in corso in Ucraina. Pyongyang, in cambio, potrebbe ricevere soprattutto tecnologia utile per migliorare i sistemi di lancio dei missili, in particolare quelli da utilizzare sui sottomarini. Nel menù anche supporto per lo sviluppo di tecnologia da applicare ai satelliti. Il portavoce del Dipartimento della Difesa, generale Patrick Ryder, ha riconosciuto che gli Stati Uniti sono "preoccupati" per un possibile accordo sugli armamenti tra Russia e Corea del Nord. In particolare, Pyongyang produce pezzi di artiglieria, come i lanciarazzi da 122 mm, che possono essere utilizzati immediatamente dalle forze di Mosca perché compatibili con mezzi e equipaggiamenti utilizzati in Ucraina. Le forniture non cambierebbero in maniera rilevante il quadro delle operazioni belliche, ma risolverebbero parzialmente – almeno in alcuni settori – problemi di rifornimento. Gli Stati Uniti hanno ripetutamente sollecitato Kim Jong-un: la Corea del Nord è stata 'invitata' a rispettare impegni assunti pubblicamente e, secondo Washington, non deve diventare partner della Russia nel conflitto. Secondo la Tass, Mosca e Pyongyang non sono interessate ad eventuali dichiarazioni degli Stati Uniti. La Russia, se necessario, è pronta a discutere con la Corea del Nord anche di questioni legate alle sanzioni adottate dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu. I contatti tra i due leader proseguiranno, come pianificato, fino alla fine dell'anno. L'agenda di Putin al momento non prevede incontri con leader occidentali: tali appuntamenti non sono considerati necessari, al momento. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)