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Alitalia, Ita e, chissà, di nuovo Alitalia. In attesa che si scriva il nuovo capitolo della storia della compagnia aerea che arriverà con il via libera dell'Unione europea all'accordo con Lufthansa, c'è un'altra storia che corre sotto traccia ed è quella dello storico marchio, riconosciuto in tutto il mondo, che ha accompagnato l'aviolinea per oltre 70 anni, dai tempi d'oro a quelli del declino. Se nei precedenti passaggi di mano dell'azionariato, il nome Alitalia è sempre rimasto cambiando il solo 'cognome' che da Lai (Linee Aeree Italiane) è diventato Cai con la cordata dei patrioti nel 2008 e poi ancora Sai con l'arrivo degli arabi di Etihad nel 2014, sull'ultimo salvataggio l'Unione Europea è stata irremovibile. In nome della discontinuità, è stato imposto anche il cambio di nome e così la start up è stata ribattezzata Ita Airways e la livrea dei suoi aerei, da bianca, si è colorata di azzurro.
Il marchio Alitalia è stato mandato in soffitta ma non è stato perduto: infatti, a ottobre 2021, è stato riacquistato per 90 milioni per evitare, questo era l'intento dell'operazione, che il nome Alitalia finisse nelle mani di competitor. Un valore che, secondo i calcoli, ora sarebbe sceso a 87 milioni a causa del suo mancato utilizzo. Del potenziale ritorno del vecchio brand si è più volte parlato nel corso di questi primi due anni di vita di Ita. Certo, ora, la priorità è quella di portare in porto l'acquisizione da parte di Lufthansa. Eppure, circola la domanda se il vecchio nome possa tornare di nuovo quando l'aviolinea italiana finirà sotto l'ala tedesca. Mesi fa l'ex ad di Ita, Fabio Lazzerini, aveva prospettato il ritorno del marchio Alitalia. Fonti Lufthansa non escludevano questo passaggio, prevedendo, comunque, un periodo più lungo, 5-10 anni, con una compagnia cresciuta e ritornata profittevole. A fine 2022, lo stesso ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, aveva detto che Alitalia "è un nome straordinario": "Ita certo mi piacerebbe si tornasse a chiamare Alitalia".
Non sarà, insomma, immediato ma non sembra neanche troppo fuori dalla realtà che il riappaia il brand Alitalia, dalle lettere verdi su campo bianco con la A iniziale, frutto di un restyling (anche costoso) nei primi anni 2000, rappresentata da un triangolo tricolore dal baricentro spostato per dare l'idea dello slancio verso il cielo. E chissà se si ricorderà ancora che dai più malevoli Alitalia era l'acronimo di 'Always late in take off and later in arrivals'. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)