(Adnkronos) –
Quattrocento milioni di euro del Pnrr per il ripristino e la tutela dei fondali e degli habitat marini. Una importante opportunità per le Egadi e per tutte le comunità che vivono sul mare. Il piano, annunciato nello scorso mese di marzo, è stato illustrato dal direttore generale dell’Istituto superiore per la Protezione e Ricerca ambientale Maria Siclari nel corso della prima giornata della Scuola estiva di Geomorfologia, Ecologia e Biologia in Ambiente marino e insulare apertasi ieri a Favignana. “Dobbiamo essere pronti ad affrontare l’emergenza dei cambiamenti climatici – ha detto – Bisogna rafforzare il sistema di osservazione degli ecosistemi marini e costieri. Il nostro Istituto mette a disposizione il più grande progetto sul mare mai avviato fino a oggi in ambito europeo. Quattrocento milioni di interventi che dovranno essere realizzati tra il 2022 e il 2026. Interventi di ripristino ma anche di protezione degli habitat marini attraverso un’articolata attività che prevede l’acquisizione di una grande unità navale oceanografica con attrezzature all’avanguardia capace di sondare i fondali sino a quattromila metri”. Studiosi e ricercatori si confronteranno sino a sabato a Favignana sui temi riguardanti la salvaguardia degli ambienti marini e insulari. “È un’importante occasione di dibattito con i principali operatori che si occupano di gestione degli ecosistemi marini sia dal punto di vista geomorfologico che biologico – afferma il direttore dell’Area Marina Protetta Isole Egadi Salvatore Livreri Console – Le capacità gestionali dell’Area Marina Protetta verranno proposte e testate dal gruppo di studio dal quale pensiamo di ricevere un grande contributo in termini di modelli gestionali e di ricerca”. “Questo importante appuntamento, che si aggiunge ai tanti altri che si sono già svolti nel corso degli ultimi mesi, dimostra che Favignana e le Egadi possono essere, e lo stanno già diventando, un centro di propulsione culturale – ha sottolineato il sindaco Francesco Forgione – L’ambiente, il mare, la natura e la pesca sono temi centrali. Vogliamo che da qui, dal cuore del Mediterraneo, si sviluppi sempre più un movimento anche culturale di tutela e di difesa dell’ambiente e della sua valorizzazione”. —pnrr/transizione-ecologicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)