(Adnkronos) – Si chiama ‘Corporate App’, il progetto vincitore di di “Women shape the future”, hackathon promosso da Philip Morris, in collaborazione con MedITech e Codemotion, per valorizzare il talento femminile in ambito Stem, che si è tenuta a Crespellano (Bologna) presso il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (Imc), centro per l’alta formazione delle competenze legate a Industria 4.0. Ideata da Marcella Magliocca, Francesca Silvestro, Francesca Ferraro, Alessandra Balestrieri e Chiara Pazienza, 5 studentesse delle facoltà di Ingegneria Gestionale, Ingegneria dei Materiali e Matematica dell’Università Federico II di Napoli, ‘Corporate App’ è un'applicazione concepita per uso aziendale che unisce l’attenzione ai temi della mobilità sostenibile con quelli del work life balance. Attraverso l’utilizzo di meccanismi di gamification, con possibilità di essere ricompensati tramite un sistema a premi, la app mira a coinvolgere i dipendenti in attività finalizzate a incentivare mobilità di spostamento green, stili di vita più sani e favorire l’interazione tra i colleghi. ‘MyHelpy’, invece, è la app proposta da un team composto da 4 studentesse delle facoltà di Informatica e Ingegneria Informatica e dell'Automazione del Politecnico di Bari – Alessandra Maria Bonavita, Bianca Di Bitetto, Barbara Cino e Kiranjit Kaur – giunta al secondo posto. ‘MyHelpy’ è un progetto pensato come strumento di comunicazione interno alle aziende in quanto facilita l'interazione tra impiegati e dirigenti, incentivando una vita lavorativa più serena. Una delle tre sezioni in cui è articolata la app integra una AI dedicata, la quale, analizzando le problematiche manifestate dell'utente, suggerisce delle attività per mitigare lo stato di malessere in esame, favorendo l'interazione tra colleghi e tenendo specialmente in considerazione luoghi di aggregazione dell'azienda qualora presenti. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)