(Adnkronos) –
L'ipotesi di vendita della Juventus "è una notizia che fa scalpore, la fine della dinastia Agnelli sarebbe epocale, si chiuderebbe un periodo storico molto lungo e molto vincente che ha fatto il bene non sono della Juventus ma anche del calcio italiano. Verrebbe a morire qualcosa di straordinario e irripetibile". L'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, all'Adnkronos si esprime così sulla possibile cessione del club bianconero, già però smentita da Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla la società. "E' una notizia che io non posso smentire, se ne parla da un po' ma di certo non è imminente perché prima dovranno risanare la società che in questo momento ha un 'rosso' di bilancio importante", dice Moggi. "Gli eredi dell'Avvocato Agnelli non hanno la stessa passione che avevano lui e il dottore Umberto verso il calcio -sottolinea Moggi- e questo può incidere oltre al fatto di aver dovuto fare due ricapitalizzazioni da 700 milioni per coprire il rosso. Fosse rimasto Andrea avrei creduto meno alla cessione: Andrea ha vissuto dentro la Juve grazie al padre e io ho potuto toccare con mano la sua passione verso i colori bianconeri nei 12 anni che ho lavorato alla Juve". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)