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Sembra vicina un'intesa tra i cinque figli di Silvio Berlusconi per l'accettazione dell'eredità del padre senza beneficio di inventario. L'annuncio, secondo quanto si apprende, potrebbe arrivare all'inizio della prossima settimana, quindi a poco più di tre mesi dall'apertura del testamento del fondatore di Fininvest ed ex presidente del Consiglio, avvenuta nello studio del notaio milanese Arrigo Roveda lo scorso 5 luglio. L'accettazione senza riserve dell'eredità è un passo che sicuramente imprime una spinta alla macchina della successione che nel caso di patrimoni cospicui può impiegare molti mesi se non anni a giungere al termine. I legali che sono Luca Fossati per Marina e Pier Silvio Berlusconi e Carlo Rimini per Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi sarebbero al lavoro nel weekend per gli ultimi dettagli prima dell'annuncio dell'accettazione dell'eredità. Di fatto si tratta del futuro della Fininvest, cui fanno capo le società al top della comunicazione italiana e europea da Mfe a Mondadori, che è al centro del testamento olografo di Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno scorso. Silvio Berlusconi ha diviso tra i suoi figli Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi il suo patrimonio ma con l'attribuzione della 'quota disponibile' ai due maggiori, Marina e Pier Silvio: insieme, i due figli del primo matrimonio con Carla Dall'Oglio controlleranno il 53% di Fininvest. Resta da vedere che tipo di accordo sarà trovato per 'compensare' i figli del secondo matrimonio di Silvio Berlusconi con Veronica Lario (Barbara, Eleonora e Luigi) per la minore quota e se sarà prevista una rappresentanza di questi ultimi nei cda. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)