(Adnkronos) – “Nella pratica quotidiana di noi medici, soprattutto in oncologia, spesso vediamo che le persone che mantengono la positività all'interno di questo percorso oncologico hanno una qualità e quantità di vita maggiore di chi, comprensibilmente, è affetto da dolore ma non riesce a vedere nulla di positivo nella sua vita. Queste osservazioni ci hanno portato a dire: come posiamo attivare una positività nelle persone? Ci siamo resi conto che riempire i luoghi di cura di arte offre ai pazienti un'opportunità di attivare una positività dentro di loro che si sta ribaltando nella beneficialità delle cure”. Lo ha spiegato Vincenzo Valentini, Direttore Dipartimento di Diagnostica per Immagini, Radioterapia Oncologica e Ematologia del Policlinico A. Gemelli IRCCS, a margine dell'incontro di approfondimento “Curare ad Arte: la Bellezza come Terapia”, in occasione della mostra “Ritratte. Donne di arte e di scienza”. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)