(Adnkronos) – Più di 150 soccorritori all'opera per salvare Mark Dickey, uno speleologo americano bloccato a oltre un chilometro di profondità in una grotta in Turchia dopo essersi sentito male. Dickey, 40 anni, soffre di un'emorragia gastrointestinale, si legge su NBC News. La Federazione speleologica turca ha fatto sapere che le condizioni del 40enne si stanno stabilizzando e che l'emorragia si è fermata. Può camminare solo se assistito, ma ha bisogno di una barella per essere rimosso dalla grotta, la terza più profonda della Turchia. "L'operazione è logisticamente e tecnicamente uno dei più grandi salvataggi al mondo", ha dichiarato la Federazione speleologica, che sta collaborando con il governo turco. "Mark è uno speleologo d'élite, ci sono solo un paio di migliaia di persone del suo calibro al mondo che si dedicano a sistemi profondi come questo, con le sue capacità tecniche e l'abilità fisica", ha detto Carl Heitmeyer, responsabile dell'informazione pubblica per il New Jersey Initial Response Team. Secondo le sue stime, potrebbe passare un'altra settimana prima che Dickey riesca a risalire in superficie. Heitmeyer ha spiegato che Dickey ha iniziato a sentirsi male sabato, ha cominciato a tossire e ha trovato sangue nelle feci. Dickey non è riuscito a mangiare ed è rimasto semicosciente per tre giorni. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)