(Adnkronos) – "Il Generale dalla Chiesa oggi è un simbolo di senso del dovere, di lealtà istituzionale, di amor patrio; nell’Arma ha tracciato un solco indelebile con la forza delle sue idee, la sua operosità, la tenacia del suo agire; i suoi insegnamenti sono saldamente attecchiti e orientano, in modo straordinariamente attuale, dottrina e attività dei nostri reparti; la sua figura è nutrimento del nostro senso identitario, esempio luminoso cui orgogliosamente riferirsi". Sono le parole del Generale di Corpo d’Armata Giovanni Truglio, Comandante Interregionale Carabinieri Culqualber, nel suo intervento durante la messa in onore del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. "Per il paese e la società civile è un’icona della lotta contro la sopraffazione, della lotta per ideali di giustizia, per il progresso e l’affermazione piena dello stato di diritto – dice il Generale Truglio – La sua opera e il suo pensiero hanno propiziato l’introduzione di innovazioni normative e il risveglio di una coscienza sociale entrambe necessarie alla lotta contro la mafia". "E’ stato dunque un uomo di svolta, attento e sensibile interprete della realtà, proteso ad intervenire su di essa con inesauribile forza di volontà e profonda carica morale. Un vero gigante della nostra storia repubblicana", dice. "Carlo Alberto dalla Chiesa, ci ha quindi lasciato una grande eredità, che sta a noi coltivare perpetuandone la memoria, ed esaltando la modernità delle sue intuizioni; sta a noi infine portarlo ad esempio soprattutto alle giovani generazioni, quelle giovani generazioni da lui messe al centro nell’ultima parte della sua opera, perché possano guardare con fiducia ad un futuro da costruire con le proprie forze", conclude il Generale Truglio. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)